Le sfide, quelle difficili, sono sempre piaciute a Marco Maccarini, conduttore televisivo e speaker radiofonico, che ha svezzato un’intera generazione a suon di Mtv e Festivalbar: quella attuale si chiama “Valtellina Osteria con Giardino”, a metà tra il centro cittadino e la campagna milanese, in via Taverna 34, a pochi passi da Parco Forlanini. Accantonato il mondo televisivo, almeno per il momento, dopo la fresca partecipazione all’Isola dei famosi – "Ho sempre lavorato per passione e oggi non sentirmi più rappresentato da quel mondo mi fa soffrire, anche per questo motivo ho scelto di dedicarmi ad altro" – l’ex vj ha deciso, assieme ad altre cinque soci, di ridare nuovo splendore allo storico locale milanese “I Valtellina”, che aveva chiuso i battenti nel 2019, rinnovandolo non solo nel nome ma anche negli interni, nell’immagine e in parte nella cucina, rimanendo fedele all’impianto originario.
«Non sono al mio debutto nel settore, prima della pandemia avevo già una società di catering, poi quando c’è stata l’opportunità di prendere in gestione l’”Osteria Valtellina” ho colto la palla al balzo. È un luogo magico, non solo per l’atmosfera accogliente, accomodante, che sa di casa, qui si respira la tradizione anche nei piatti che offriamo: il menu è al 70% valtellinese e la tradizione lombarda regna sovrana" racconta Maccarini. Il caseggiato, che si sviluppa su una superficie di 1000 metri quadrati, con circa 200 coperti tra interno ed esterno, ricorda in tutto e per tutto una tipica osteria milanese, fino ai primi anni ‘70 era impiegato come bocciofila, dopo essere stato riconvertito a ristorante da una coppia di milanesi, lui originario della Valtellina, è diventato un punto di riferimento per la cucina meneghina. Nel cuore del locale un intimo salone, che si affaccia su un paesaggio bucolico, rende la location ancora più suggestiva: all’esterno un giardino decorato da una vegetazione rigogliosa con canne di bambù che si alzano per una decina di metri, roseti e tralicci ricoperti da edera, aggiunge un tocco romantico alla composizione.
"La soddisfazione più bella? Ricevere la visita di vecchi frequentatori del locale, che dopo aver assaggiato i nostri piatti se ne vanno soddisfatti, ammettendo che “è rimasto tutto come una volta”. I nuovi gestori sono stati accolti a braccia aperte anche dai residenti della zona e dagli abitanti dei piani superiori del locale, che aspettavano da tempo qualcuno che facesse risorgere il ristorante. "Vivo a Milano da più di vent’anni con la mia famiglia ed è stato sorprendente ricevere così tanto affetto: tutto ciò ci conferma che mai come oggi è importante ripristinare le tradizioni che fanno parte della nostra cultura". A questo proposito la nuova vita di Marco Maccarini – "nel 2022 mi definisco camminatore ed esploratore" – che lo vede percorrere a piedi in lungo e in largo le valli e le regioni italiane alla scoperta delle tradizioni locali, raccontandone i dettagli sui suoi profili social nella rubrica “Quasi quasi faccio un giro” in compagnia di ospiti illustri e non, lo ha aiutato anche nella ricerca dei prodotti tipici valtellinesi: "Il carrello dei formaggi è tutta farina del mio sacco. Sono entrato in diretto contatto con i produttori, ho conosciuto le storie, i sacrifici e l’impegno quotidiano necessario per fare arrivare queste eccellenze sulle nostre tavole: è stata davvero un’esperienza bellissima. Potrei stare qui ore a parlarvi dei pizzoccheri, degli sciatt , frittelline al formaggio, dello tzigoiner , una sorta di bastone di legno ricoperto da fettine di carne cotte alle brace, servito con una polentina morbida, ma fidatevi, non renderei abbastanza l’idea". Provare per credere: parola di Marco Maccarini.
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