Manufatti dei ragazzi scappati dalla guerra

La "bottega" da Kharkiv a Milano

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Artigiano in Fiera sostiene e valorizza le realtà artigiane dell’Ucraina, un Paese che sta vivendo la realtà terribile della guerra dallo scorso 24 febbraio. L’obiettivo è aiutare gli artigiani a far conoscere le loro creazioni e a continuare il loro lavoro e il contatto con il pubblico internazionale. L’area dell’Ucraina ospiterà diciotto realtà tra aziende e organizzazioni no profit tra cui Associazione Emmaus, fondata a Kharkiv in Ucraina nel 2011, con sede anche a Milano, impegnata a costruire uno spazio di amicizia e su misura per giovani con disabilità, orfani e bambini sfollati dalle zone del conflitto. L’associazione si occupa dell’accoglienza di 30 ragazzi e anche di 100 famiglie fuggite dalla guerra e arrivate nell’hinterland milanese. Adesso la “Bottega“ si è trasferita in zona Bovisa: è un progetto sociale ed educativo che dall’inizio della pandemia (2020) coinvolge ragazzi nel creare piccoli manufatti artigianali con stoffe e materiali vari.

In questo luogo, i giovani con disabilità e i più fragili possono realizzare oggetti, avviandosi al lavoro artigianale. Le ragazze della Bottega presenti in Artigiano in Fiera sono scappate dalla guerra e hanno scoperto la passione per il cucito, che stanno sviluppando insieme a donne più esperte. Nello stand si potranno trovare palline di Natale, grembiuli, guanti da forno, borse di tessuto e pure alberelli da appendere. "In Ucraina i ragazzi utilizzavano soprattutto feltro – spiega Lucia Serra, dell’associazione – mentre a Milano si stanno cimentando con diversi tessuti".

M.V.

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