Non studiano, non lavorano e neppure sono alla ricerca di un’occupazione, si tratta dei Neet i ragazzi tra i 15 e i 29 anni che sono come dei fantasmi per il mercato del lavoro. Un fenomeno presente anche in Lombardia. A guidare la classifica la provincia di Mantova dove la loro percentuale è pari al 25,4%: in pratica un ragazzo su quattro rimane in casa sul divano.
Il fenomeno non è nuovo, già da alcuni anni la provincia detiene questo non invidiabile primato in Lombardia e da tempo i sindacati hanno puntato il dito con la dispersione scolastica, particolarmente alta, ma nonostante gli sforzi la classifica non è stata migliorata. Seguono Varese con il 19,6% e Pavia con il 19,5%, poi Milano con il 19,4% e Monza con il 18,6%. Le province più virtuose sono invece Brescia con il 15,8% e Lodi con il 15,9%. Purtroppo a contribuire al peggioramento della situazione hanno contribuito anche i due anni di Covid con la didattica a distanza che ha avuto l’effetto di spingere tanti ragazzi ad abbandonare il loro percorso di studi, purtroppo senza sostituirlo con un nuovo indirizzo. Ro.Can.
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