REDAZIONE MILANO

Mani in pasta, ecco lo stage che fa anche del bene

La sfida dei docenti del Ciofs: i piatti dei cuochi del futuro per gli ospiti delle varie Caritas

La pratica degli stage nell’epoca del Covid è una delle sfide che gli istituti professionali di tutta Italia si stanno trovando a fronteggiare. La crisi ha costretto molti docenti a diventare creativi, e in questo i docenti del Ciofs Mazzarello di Cinisello Balsamo, che tra l’altro formano addetti alla sala bar e alla cucina, sono stati davvero sorprendenti. Negli ultimi mesi gli allievi sono stati protagonisti in cucina e in panetteria nella preparazione di pane e pasti destinati agli ospiti delle Caritas di Solaro, Cusano Milanino, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo e dell’Associazione Fides di Milano. Dai cuochi del futuro, dunque nascono ogni settimana i pasti destinati a chi ha più bisogno in questa epoca così complessa. Una iniziativa che nasce anche dalla vocazione particolare della scuola gestita dall’Istituto delle suore "Salesiane" Figlie di Maria Ausiliatrice. "In questa fase di emergenza sanitaria, i ragazzi hanno dovuto sperimentare la professione in diverse aziende che si sono reinventate la loro attività, altri non hanno trovato il luogo nel quale fare lo stage perché i ristoranti hanno ridotto le loro attività - spiegano suor Daniela Luoni e Alessandra Vergani, rispettivamente direttrice e d docente dell’istituto - . E in qualche modo anche noi ci siamo trovati costretti a reinventare l’esperienza dello stage". Per settimane i ragazzi hanno lavorato alla preparazione di 30-40 monoporzioni al giorno, insieme ai 10-13 kg di pane. "Fare il bene fa bene e i nostri ragazzi lo hanno percepito fin da subito - spiegano i docenti - hanno messo in gioco non solo le loro competenze professionali, ma anche la loro capacità di vedere nel proprio mestiere qualcosa da mettere al servizio degli altri".

Rosario Palazzolo