Abusi sulla figlia minorenne e violenze sulla compagna: arrestato 44enne

L'uomo era già stato processato e assolto per gli stessi reati alla fine del 2016

Violenza domestica

Violenza domestica

Milano, 2 novembre 2019 - Era già stato processato e assolto per gli stessi reati alla fine del 2016: all'epoca, infatti, le dichiarazioni della sua vittima vennero ritenute confuse e inattendibili. In realtà, la donna 41enne era divenuta completamente succube del suo compagno di tre anni più vecchio. Tanto da non voler sporgere denuncia di fronte ai ripetuti episodi di violenza - in diverse occasioni lui l'ha picchiata provocandole frattura di costole e naso, oltre a lesioni alla milza - e ai maltrattamenti che venivano riservati ai tre figli della donna, avuti da una precedente relazione.

A far ripartire le indagini su questa storia da parte del commissariato Comasina è stata la denuncia sporta dalla figlia 14enne. La ragazza, in passato, era stata vittima delle attenzioni del 44enne che aveva cercato con lei un approccio sessuale. Partendo dal racconto della giovane, gli agenti della polizia di Stato hanno potuto ricostruire una lunga storia di violenze risalenti fino allo scorso aprile. Sebbene numerosi episodi fossero anche precedenti a quella data e siano cominciati già nel 2015, anno in cui uomo e donna avevano stretto una relazione da cui è nato pochi mesi fa il quarto figlio di lei. La 14enne ha anche spiegato come spesso sia dovuta intervenire per proteggere i fratellini più piccoli, di 2 e 4 anni circa, dalle violenze dell'uomo che li disprezzava perché non erano figli suoi. La ragazzina è stata più volte costretta a nascondere i bambini negli armadi della propria camera perché l'uomo, quando li sentiva piangere, per farli smettere, li metteva sotto la doccia fredda e poi li rimandava a letto ancora bagnati. Gli assistenti sociali, che nel corso di quest'anno hanno sottratto i figli alle cure della madre perché ritenuta incapace di seguirli, hanno scoperto come il più piccolo, neonato di pochi mesi appena, soffrisse l'astinenza da stupefacenti: la madre, infatti, era stata costretta dal compagno ad assumere cannabinoidi durante il periodo della gravidanza.

Il 44enne, con alle spalle numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e spaccio, e a carico del quale risulta anche un procedimento per minacce nei confronti di un giudice del Tribunale di Milano, è stato arrestato il 31 ottobre e si trova ora detenuto nel carcere di San Vittore con imputazioni per tentata violenza sessuale su minore, lesioni e maltrattamenti familiari.

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