Maltempo, la Lombardia chiede al Governo lo stato d'emergenza

Lettera di Maroni indirizzata al capo del Dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli: "Milioni di danni subiti per il maltempo dell'11-17 novembre". Arpa: pioggia tre volte sopra la media

La zona di Niguarda a Milano allagata (Ansa)

La zona di Niguarda a Milano allagata (Ansa)

Milano, 19 novembre 2014 - In base a una prima valutazione degli enti locali si parla di decine di milioni di euro di danni in seguito all'ondata di maltempo dell'11-17 novembre. Il presidente della Regione Roberto Maroni ha quindi inviato alla Presidenza del Consiglio dei ministri una 'Richiesta di deliberazione dello stato di emergenza'. In particolare, le zone interessate in Lombardia sono Milano città e provincia e una serie di Comuni delle province di Varese, Lecco, Como, Monza, Brianza, situati sull'asta dei fiumi Seveso, Lambro, Olona, già duramente colpiti dalle alluvioni della scorsa estate, e altri Comuni delle province di Lodi, Cremona, Pavia, Mantova, Bergamo, Brescia e Sondrio. Nella lettera, indirizzata al capo del Dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli, il presidente Maroni spiega che "una prima sommaria valutazione da parte degli Enti locali, con verifica effettuata da Regione Lombardia sulla base di dati ancora parziali, stima al momento la presenza di danni per un valore di alcune decine di milioni di euro". Il presidente della Lombardia si dice certo "di un positivo riscontro, stante la gravità e l'estensione degli eventi calamitosi in questione, che aggiungono incertezza e preoccupazione nelle popolazioni già duramente colpite dalle calamità dell'estate scorsa".

L'ARPA - Dall'inizio del mese e' piovuto circa 3 volte piu' della media degli ultimi 24 anni sulla Lombardia. E' quanto emerge dai dati elaborati dal Servizio Meteorologico Regionale di ARPA Lombardia che ha elaborato le informazioni relative alle forti precipitazioni di questa prima parte di novembre, confrontandole con la media degli ultimi 24 anni riferita, pero', all'intero mese. Ne e' emerso che e' piovuto nel complesso tra le 2.5 e le 3.5 volte piu' della media attesa. Un'intensita' del genere e' paragonabile soltanto a quella registrata durante l'alluvione recente del novembre 2002, anche se, in quella occasione, la fase critica si verifico' nella seconda parte del mese (in particolare tra il 24 ed il 28). Sembra pero' che, almeno per il momento, le precipitazioni piu' abbondanti siano state quelle che ci lasciamo alle spalle. Infatti, secondo i modelli di previsione a medio termine, fino a lunedi' 24 o martedi' 25, la probabilita' di precipitazioni significative su Milanese, Varesotto e Comasco e' scarsa; ferma restando la possibilita' di fenomeni di piu' debole entita'

ISOLA - Una fotografia parziale dei danni, almeno su Milano, è stata fatta dalla Confcommercio. L'associazione di categoria sostiene che almeno l'80% dei negozi ha dovuto affrontare seri problemi nell'esondazione di sabato scorso del Seveso al quartiere Isola. Secondo la Confcommercio in questa zona le conseguenze sono state così rilevanti perchè si tratta di un quartiere non "abituato" agli allagamenti e quindi i negozianti sono stati presi alla sprovvista. I danni riguardano scorte alimentari buttate per le infiltrazioni d'acqua in cantine e magazzini, frigoriferi saltati, infiltrazioni dai muri, danni agli arredamenti, parquet sollevati.

Le stesse conseguenze, anche se in misura minore nel quartiere Niguarda-Pratocentenaro. Inoltre, secondo Confcommercio, occorre aggiungere 'il danno rilevante per mancata attività che riguarda anche i giorni successivi all'esondazione«. Confcommercio ha quindi »immediatamente sollecitato il Comune a intervenire e presto arriverà il bando di 300.000 eurò. «Noi ci stiamo attivando per cercare di poter aprire in tempi brevi linee di credito agevolate per chi ha subito danni - spiega Giorgio Rapari, vicepresidente di Confcommercio - e all'amministrazione comunale chiediamo di impegnarsi con grande sollecitudine per poter sospendere i tributi locali a chi ha subito i danni».