Male alla mandibola? Apre la gnatologia

All’ospedale e casa di comunità di Gorgonzola e negli ambulatori di Vizzolo e Cassano d’Adda: già una ventina i pazienti in cura

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di Monica Autunno

Disturbi alla mandibola, cefalee, acufeni, vertigini? All’ospedale e casa di comunità di Gorgonzola, e negli ambulatori di Vizzolo Predabissi e Cassano d’Adda, un nuovo servizio di gnatologia: già una ventina di pazienti in cura, "sono disturbi diffusissimi, ne soffre il venti per cento della popolazione". La Asst di Melegnano e della Martesana è la prima realtà pubblica a offrire gratuitamente il servizio, attivo dalla primavera dell’anno scorso e nelle ultime settimane ulteriormente rinforzato.

Dei pazienti si occupa l’équipe del dottor Roberto Pertile. "Siamo una delle poche realtà pubbliche, se non l’unica, che si occupano di gnatologia clinica - spiega -. Queste patologie e disturbi colpiscono circa il 20 per cento della popolazione, in particolare donne, di età media che va dai 20 ai 40 anni". Disturbi che durano per anni "e che spesso vengono tardivamente diagnosticati. In compenso, alterano molto la qualità della vita".

I sintomi e i problemi più diffusi: cefalea, cervicobrachialgia, acufeni (il famoso e fastidiosissimo fischio all’orecchio), sensazione di vertigine, limitazioni nell’apertura della bocca con rumori articolari.

"Il consiglio – spiega medico che si occupa dell’équipe dottor Roberto Pertile – è quello di rivolgersi al proprio medico di base che prescriva una visita specialistica. E indirizzi il paziente da noi".

Il centro di riferimento è la Casa di comunità di Gorgonzola. I numeri da contattare sono lo 02-95707206 e il 338-4953128. Negli ambulatori di Gorgonzola, Vizzolo Predabissi e Cassano d’Adda sono presenti le tecnologie più innovative.

"Le diagnosi sono oggi perfezionate grazie all’utilizzo di un kinesiografo-elettromiografo. Questa tecnologia ci permette di indagare la funzionalità articolare e l’attività muscolare, in modo da intraprendere il percorso di cura più appropriato".

Scoperte recenti. "I più piccoli possono presentare anomalie scheletriche spesso sconosciute, con latero deviazione mandibolare, provocate da una ben definita patologia chiamata iperplasia condilare monolaterale. In questo caso la soluzione è esclusivamente chirurgica, ma permette al paziente un recupero funzionale completo".

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