Mai vissuta un’estate così La più tropicale di sempre

I dati di Arpa Lombardia-Osservatorio Brera: in tre mesi registrati 2,8° gradi in più rispetto alla media degli ultimi trent’anni, piogge ridotte e frovesci più violenti

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Il clima? È l’emergenza che adesso più preoccupa gli italiani. E a ragione. Le notti "tropicali" sotto la Madonnina hanno lasciato segni pesanti. Milano ha ormai battuto ogni record: la più calda di sempre, almeno da quando le temperatute vengono registrate e cioè dal 1763.

Nei tre mesi estivi (giugno, luglio e agosto), la temperatura media è stata superiore di 2,8 gradi rispetto alla media del trentennio 1991-2020, superando anche la ‘famigerata’ stagione calda del 2003.

A dirlo è Orietta Cazzuli, responsabile per Arpa Lombardia del servizio idronivometeorologico sui dati dell’Osservatorio meteo di Brera (sui tetti c’è la centralina Arpa). L’andamento è chiaro, anche se per avere il dato completo si dovrà attendere fine anno.

"Complessivamente, dal 1900 in poi abbiamo avuto un mese di caldo tropicale in più". Nei tre mesi estivi presi in considerazione abbiamo avuto solo undici giorni di temperature accettabili. Nell’intero mese di luglio tutte le notte sono state tropicali, definite tali appunto quando la temperatura minima non scende sotto i 20° gradi, e tutte le giornate "estive" con i valori massimi oltre i trenta gradi. Complessivamente, quindi, in tutta la stagione si sono presentate 77 giornate “estive“ e ben 81 notti “tropicali“.

Un caldo senza piogge: i 79 millimetri registrati a Milano corrispondono al 37% di quanto è mediamente atteso in estate, 211 millimetri. "Questo deficit estivo - spiegano gli esperti - si è sommato a quello già cumulato in inverno e in primavera determinando la più grave siccità misurata in Lombardia e in generale nel bacino del Po".

"Per rendere l’idea – spiega Maurizio Maugeri, docente universitario e ricercatore della Statale – oggi rispetto a inizio 1800 a Milano c’è la temperatura che c’era a Roma e a 1.500 metri d’altezza quella che c’era a 1.000 metri. Negli ultimi 230 anni la media è salita di 3 gradi".

Può sembrare un’inezia, non è così come dimostrano poi i rovesci improvvisi e violenti e altri fenomeni atmosferici “straordinari” che stanno diventando sempre più frequenti: dalle trombe d’aria all’eccezionale caduta di fulmini. Se l’estate è cambiata la situazione non è stata migliore neppure d’inverno: i giorni “di gelo”, con temperature cioè inferiori allo zero sono in netta diminuzione, "stanno sparendo - commenta ancora Orietta Cazzuli -.Se le statistiche verranno confermate si può supporre che questa sia stata l’estate più fresca. Nel 2064 l’aumento del caldo potrebbe essere 4 volte superiore". St. Con.

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