A Trezzo il magazzino Cofle diventa digitale. A gestirlo è l’intelligenza artificiale

Alla Cofle di Trezzo investimenti di 2,4 milioni euro per il nuovo capannone di 3.500 metri quadrati Il colosso, sbarcato in Borsa nel 2021, progetta e realizza sistemi di comando a distanza per auto

Walter Barbieri, presidente e ad di Cofle

Walter Barbieri, presidente e ad di Cofle

Trezzo sull’Adda(Milano), 12 maggio 2023 - Il magazzino sarà digitalizzato, l’intelligenza artificiale governerà la domanda ottimizzando i costi e il nuovo capannone di 3mila 500 metri acquistato vicino al casello dell’autostrada Milano-Venezia permetterà al colosso dei cavi per l’automotive di creare un nuovo polo logistico di ultima generazione.

Alla Cofle di Trezzo la transizione comincia da un investimento immobiliare da 2,4 milioni di euro. Soldi serviti alla proprietà per assicurarsi lo stabile che ospiterà le scorte, ora l’attività è spalmata su due poli, qui e a Pozzo d’Adda.

La novità ha innescato una riorganizzazione, nei nuovi spazi rivisitati in città dopo il restyling troveranno casa anche gli uffici tecnici e commerciali, nel Comune limitrofo invece, stoccaggio e trasporto, una separazione all’insegna dell’efficienza. Non solo. La proprietà ha optato per un doppio salto, incrementerà infatti le capacità dei programmi di gestione, "tagliando i tempi di consegna per ottenere un vantaggio competitivo importante". Operazioni più snelle per fare fronte agli ordini grazie a software sempre più sofisticati. "Il nuovo capannone è un passo strategico, a fine anno potremo contare su un magazzino interno all’avanguardia vicino a quello che esiste già - spiega Walter Barbieri, presidente e amministratore delegato - una scelta necessaria a supportare l’espansione e la crescita dell’azienda nel medio-lungo termine. Il polo logistico nasce in primo luogo dall’esigenza di accompagnare la forte crescita nel settore agricolo, con una razionalizzazione dei costi grazie all’automazione. Anche il mercato del post-vendita sta diventando sempre più agguerrito. Per questo è necessario arrivare ancora prima".

La multinazionale fondata qui nel 1964, cresciuta senza sosta nei decenni successivi fino a sbarcare in Borsa nel 2021, specializzata nella progettazione e realizzazione di sistemi di comando a distanza per il settore auto, ha chiuso il 2022 con un valore della produzione pari a 58 milioni di euro. Ha cinque stabilimenti all’estero, oltre a quello di casa, dove ha sede il quartier generale, tre in Turchia, uno in India e uno in Brasile ed esporta in 38 paesi a circa 294 clienti. Con impieghi che non si fermano mai per mantenere la leadership anche nei segmenti trattori e veicoli commerciali.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro