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Milano onora il sacrificio del generale Dalla Chiesa

Ucciso dalla mafia con la moglie e l'agente di scorta il 3 settembre del 1982. Pisapia: non perdere quel forte senso di contrasto alla mafia che si è risvegliato più forte e consapevole di 33 anni fa

Il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa

Milano, 3 settembre 2015 - La sera del 3 settembre del 1982 a Palermo venivano uccisi in un agguato mafioso  il generale dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa,  la moglie e l'agente di scorta. E con una commemorazione ufficiale a cui hanno partecipato i familiari e le autorità locali civili e militari, Milano li ha ricordati. Come ogni anno, nel corso della cerimonia, sono state deposte corone di fiori alla lapide dedicata a Dalla Chiesa posta accanto al monumento al carabiniere in piazza Diaz, a due passi dal Duomo.

"In questo giorno tristemente significativo per la storia del nostro Paese, commemorare il generale Carlo Alberto dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l`agente Domenico Russo è fondamentale per non perdere quel forte senso di contrasto alla mafia che si è risvegliato più forte e consapevole il 3 settembre di 33 anni fa, attraverso il loro sacrificio" ha dichiarato il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, ricordando che "Dalla Chiesa scelse di combattere la mafia sul campo e ancora oggi dobbiamo seguire ogni giorno il suo esempio, senza smettere mai di opporci a quest`orribile mostro attraverso la passione per la libertà e la democrazia". "La possibilità di combattere e vincere contro le mafie deve passare attraverso l`impegno di tutti, ognuno nel suo ruolo, valorizzando anche le esperienze dell`antimafia sociale" ha proseguito il sindaco, sottolineando che "per questo, come Comune di Milano, in questi anni ci siamo impegnati fortemente in questa direzione: abbiamo riscritto le linee di indirizzo per l`assegnazione e l`utilizzo a fini sociali dei beni confiscati alla mafia; ci siamo costituiti parte civile in tutti i processi contro la mafia; abbiamo istituito un Comitato di esperti antimafia e la Commissione consigliare antimafia".