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Il figlio di Lucio Battisti: "Le canzoni di mio padre non andranno all'asta"

Dopo la sentenza del Tribunale di Milano che ha condannato la Edizioni Musicali Acqua Azzurra srl a pagare a Mogol 2,8 milioni di euro

Un ritratto di Lucio Battisti in una foto scattata da Cesare Monti Montalbetti

Milano, 11 ottobre 2017 - Luca Battisti non vuole che le opere musicali di suo padre Lucio finiscano all'asta. Secondo quanto si legge in una nota diffusa dal suo legale, l'avvocato Simone Veneziano, dopo la sentenza del Tribunale di Milano del luglio 2016 che ha condannato la Edizioni Musicali Acqua Azzurra srl a pagare a Mogol 2,8 milioni di euro a titolo di risarcimento del danno, per essersi resa inadempiente ai contratti di edizione musicale sottoscritti dal noto paroliere insieme a Lucio Battisti, la società è stata messa in liquidazione e adesso le opere musicali del celebre cantautore (da "Emozioni" a "Mi ritorni in mente" fino ad "Acqua azzurra, acqua chiara" passando per "I giardini di marzo", "Dieci ragazze" e "Il mio canto libero") sono state messe all'asta dai liquidatori.

Naturalmente già diverse aziende musicali hanno fatto pervenire delle manifestazioni di interesse per acquistare il prezioso catalogo. Nel comunicato, l'avvocato Veneziano spiega: "La legge sul diritto d`autore prevede che nelle composizioni musicali con parole l'esercizio dei diritti di utilizzazione economica spetta all'autore della parte musicale. Nelle opere musicali frutto del sodalizio artistico tra Mogol e Lucio Battisti l'esercizio dei diritti di utilizzazione economica spetta dunque a Lucio Battisti e, dopo la sua morte, ai suoi eredi. Ne discende che, in caso di accoglimento della domanda giudiziale di Luca Battisti di risoluzione dei contratti di edizione musicale sottoscritti da Mogol e Lucio Battisti per inadempimento della Edizioni Musicali Acqua Azzurra srl, la gestione delle opere musicali di Lucio Battisti tornerebbe saldamente nelle mani dei suoi eredi".

Nel frattempo, in attesa che il giudice si pronunci, tramite il suo avvocato Luca Battisti ha diffidato i liquidatori "ad astenersi dal disporre in favore di chiunque del catalogo editoriale della Edizioni Musicali Acqua Azzurra Srl".