Locali fuorilegge, chiuso il Sio Café

Bicocca, blitz dei carabinieri nella discoteca: balli senza mascherina, narghilè e niente controlli all’ingresso

Il Sio Café

Il Sio Café

di Nicola Palma

Se le chiusure di Hollywood e The Club sono arrivate a valle di controlli di routine dell’Annonaria della polizia locale, lo stop di cinque giorni al Sio Café è la risposta mirata dei carabinieri alle continue segnalazioni dei residenti del quartiere Bicocca su schiamazzi e musica ad alto volume anche a notte inoltrata. Interventi che hanno sì genesi differenti, ma che fotografano una tendenza che pare sempre più chiara: alcuni gestori di locali notturni stanno provando a forzare le stringenti regole imposte dalla pandemia, mascherando da eventi statici e controllati (lounge bar e musica di sottofondo) serate da epoca pre-Covid, con scarsissima attenzione alle normative anti-contagi.

È il caso della discoteca di via Temolo, che, pur distante dai luoghi più battuti dal popolo della movida, è molto frequentata nei weekend. Lì si sono presentati ieri notte i militari della Compagnia Monforte, guidati dal capitano Silvio Maria Ponzio, e del Nas per una verifica approfondita all’interno del Sio. Molteplici le violazioni contestate, a cominciare dalla sostanziale assenza di controlli all’ingresso sul green pass, il certificato verde per vaccinati che deve essere necessariamente esibito per poter entrare nei locali al chiuso. Di più: in pista c’erano 30 persone che stavano ballando senza mascherina né distanziamento. Inoltre, gli specialisti del Nucleo anti sofisticazione hanno accertato carenze igienico-sanitarie, l’omessa predisposizione della procedura di autocontrollo nella somministrazione di narghilè e il mancato rispetto del divieto di fumo. Oltre alla chiusura per cinque giorni, il proprietario dovrà anche fronteggiare sanzioni per un valore complessivo di 1.900 euro.

Non è la prima volta che il Sio Café incappa in provvedimenti del genere: era già accaduto un anno fa per lo stesso motivo (200 persone all’interno e altra multa comminata dai ghisa) e in due occasioni nel 2017 e nel 2019 (in entrambi i casi il questore ne aveva sospeso la licenza, nel primo caso per 20 giorni e nel secondo per 10). Sempre ieri notte i carabinieri di Compagnia Duomo, Nas e 3° Reggimento Lombardia hanno passato al setaccio due esercizi commerciali di corso Como (bar) e corso Garibaldi (paninoteca), nell’ambito di un servizio di controllo più ampio che ha riguardato l’intera zona che ruota attorno a piazza XXV Aprile. Risultato: doppia segnalazione all’Ats per carenze strutturali e mille euro di contravvenzione per scarsa igiene.

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