Massimiliano Saggese
Cronaca

Pieve Emanuele, l’oasi di Tolcinasco apre al pubblico ma è già polemica

Per raggiungere i laghetti si percorre la nuova pista ciclopedonale che subito mostra problemi al manto stradale

Pieve Emanuele, l’oasi di Tolcinasco apre al pubblico ma è già polemica

Pieve Emanuele, l’oasi di Tolcinasco apre al pubblico ma è già polemica

Pieve Emanuele (Milano) – I laghetti dell’oasi di Tolcinasco sono stati presi d’assalto in questi giorni da numerosi visitatori che approfittano delle aperture estive.

L’oasi ospita volpi, cervi, lepri selvatiche, germani reali con le loro nidiate, qualche cinghiale e piccoli roditori.

Poi ci sono piante da frutta antiche e pregiate e volatili di ogni genere. Per raggiungere l’oasi bisogna percorrere la nuova pista ciclabile pedonale, un vero gioiellino costeggiata da due corsi d’acqua ricchi di fauna ittica i cui lavori sono ultimati da poco con l’installazione di lampioni che illuminano la ciclopedonale giorno e notte. Ieri erano decine i visitatori che a piede e in bicicletta hanno raggiunto l’area verde approfittando delle poche ore di sole concesse dalla tregua del maltempo.

La pioggia caduta incessantemente da febbraio a oggi non ha impedito la realizzazione del nuovo manto della ciclopedonale che però da pochi giorni inizia a presentare alcune problematiche.

Si tratta di crepe sul nuovo asfalto colorato, per ora limitate, dal quale sta già spuntando l’erba. Vero è che la natura è forte e spesso fa saltare marciapiedi e strade a causa delle radici degli alberi che crescono negli anni, ma in questo caso l’erba che provoca delle crepe sull’asfalto è indice che qualcosa non va. I problemi si sono verificati, e sono limitati per ora, al tratto iniziale della pista, vicino all’ingresso del cimitero. Altro problema, ma questo inevitabile, è che un tratto di ciclopedonale è percorribile anche dalle auto dei pescatori che si recano all’oasi.