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Tribunale, Livia Pomodoro lascia: parte la sfida per la successione

Il presidente del Tribunale, in una lettera inviata all'Ordine degli avvocati, esprime soddisfazione per "il cammino non scontato, non facile, pieno di problemi ma anche di successi e di cambiamenti"

Livia Pomodoro

Milano, 20 febbraio 2014 - Ultimo giorno di lavoro per il presidente del Tribunale di Milano Livia Pomodoro, che ad aprile andrà in pensione per aver raggiunto i limiti di età previsti dalla legge. Originaria di Molfetta (Bari), Livia Pomodoro, 75 anni, è entrata in magistratura nel 1970. Ha presieduto il Tribunale per i minorenni del capoluogo lombardo dal 1993 al 2007, quando è stata nominata presidente del Tribunale. Pomodoro, in una lettera inviata all'Ordine degli avvocati, esprime soddisfazione per "il cammino non scontato, non facile, pieno di problemi ma anche di successi e di cambiamenti".  Toccherà ora al Consiglio superiore della magistratura nominare il suo successore. In  attesa del rinnovo dei vertici 'reggerà' il Tribunale di Milano il giudice Roberto Bichi, attuale vicario di Livia Pomodoro. 

Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha voluto ringraziare la presidente del Tribunale per il suo costante impegno professionale e culturale a favore di Milano: "Livia Pomodoro in tutti i suoi prestigiosi incarichi all'interno della magistratura ha sempre operato nell'interesse della giustizia e i risultati positivi della sua azione prima come presidente del Tribunale per i Minorenni e poi come presidente del Tribunale di Milano sono ben rappresentati dal Bilancio Sociale presentato da poche settimane. Sono certo che in futuro Livia Pomodoro continuerà a dare il suo prezioso contributo per una città più giusta e avanzata culturalmente"