REDAZIONE MILANO

L’incubo dello stalker silenzioso Ora però dovrà starle lontano

Trentenne aspettava la giovane in stazione tutte le mattine seguendola da Rho a Milano sempre fissandola negli occhi

Aspettava di vederla in stazione e poi saliva come lei sul treno diretto a Milano sedendole il più vicino possibile. Scendeva alla fermata di piazza Repubblica quando scendeva lei e la seguiva passo passo fino all’ufficio di via Turati dove la ragazza lavora. Tutte le mattine. Senza mai un gesto, senza una parola ma sempre fissandola negli occhi.

Un vero e proprio incubo silenzioso. Un’angoscia unica, per la giovane, come la sensazione di sentirsi costantemente pedinata, osservata. E il terrore che un giorno o l’altro quell’uomo potesse parlare o agire, ma chissà in che modo. Alla fine non ce l’ha fatta più e una mattina invece di salire sul treno è andata a denunciare il suo stalker alla polizia ferroviaria di Rho. E ora il gip Sara Cipolla, accogliendo la richiesta della Procura, ha emesso nei confronti del giovane, un 34enne di origini pakistane, la misura cautelare del divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dalla ragazza di cui si è infatuato.

L’incubo era cominciato circa un anno fa. Nella denuncia lei ha spiegato di averlo notato in stazione a Rho nel gennaio del 2020. Da allora se l’era visto ricomparire davanti tutte le mattine o quasi. Si era pure sfogata con una collega dello studio milanese in cui lavora come segretaria e quella aveva urlato all’uomo di piantarla. In effetti, per un periodo, lui aveva smesso di seguirla ma solo da piazza della Repubblica all’ufficio di via Turati. Per il resto, come prima. Lei in giugno e luglio aveva lavorato da casa a causa del virus, e sperava di essersi liberata di quell’uomo e del suo incubo. Invece a settembre tutto da capo. Una mattina lei si era presentata in stazione con la madre, ma quello aveva solo borbottato che doveva salire sul treno.

Dopo la descrizione fatta dalla ragazza nella denuncia, la polfer di Rho è riuscita ad individuare il soggetto e a fare in modo che lei lo riconoscesse. Ora Alì J.T dovrà stare lontanna dalla sua vittima. Se non lo farà, rischia di finire in carcere.

M.Cons.