MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Limite per i concerti a San Siro. La Giunta: non più di 16 al Meazza. L’ira dei promoter: subito un tavolo

La bozza della delibera indica un tetto annuo anche per l’ippodromo Snai del galoppo (15) e La Maura (10) De Luca (LiveNation)

Fans in delirio a San Siro per un concerto

Fans in delirio a San Siro per un concerto

Massimiliano Mingoia

MILANO

L’estate del 2023 sarà una stagione da record per lo stadio di San Siro: 19 concerti previsti tra giugno e luglio, da Tiziano Ferro il 15 giugno ai Maneskin il 24 e 25 luglio. Non era mai successo dal 27 giugno 1980, giorno del primo concerto nella Scala del calcio e del rock, quello di Bob Marley, alla scorsa estate, che gli eventi musicali al Meazza sfiossero quota 20 in un’estate. Il record del 2023 – l’elenco degli show è nella tabella qui sopra – potrebbe rimanere imbattuto, perché la Giunta comunale guidata dal sindaco Giuseppe Sala sta pensando a fissare un limite al ribasso per il numero di concerti allo stadio e negli altri due grandi impianti dell’area di San Siro che ospitano spettacoli musicali: l’ippodromo Snai del galoppo e l’ippodromo La Maura. Un limite di 41 concerti in totale in un anno, così ripartito: 16 concerti nello stadio di San Siro (con possibile ulteriore limitazione per i mesi più caldi, musicalmente parlando, di giugno e luglio), 15 concerti all’Ippodromo Snai del galoppo e 10 concerti all’Ippodromo La Maura.

Un tetto posto considerando le deroghe per sforare i decibel necessari per realizzare uno show musicale con migliaria di persone: 80 decibel per lo stadio, tra i 75 e gli 80 decibel per i due ippodromi. Non solo. A quanto si apprende, nel documento comunale le prove degli show con lo stesso numero di decibel appena indicati sarebbero considerati come concerti veri e propri e quindi andrebbero calcolati nel tetto numero sopra indicato per Meazza (massimo 16 show), Snai San Siro (15) e Maura (10).

La bozza della delibera di Giunta è firmata da sei assessori – Tommaso Sacchi (Cultura), Arianna Censi (Mobilità), Elena Grandi (Verde), Alessia Cappello (Commercio), Marco Granelli (Sicurezza) e Gaia Romani (Municipi) – e dal comandante della Polizia locale Marco Ciacci. Non compare, invece, il nome dell’assessore allo Sport Martina Riva, che ha la delega ai rapporti con la società M-I Stadio che gestisce il Meazza. Il provvedimento pone dei limiti in vista della stagione dei concerti 2024 ma, se approvato in tempi rapidi, potrebbe avere una ricaduta anche sulla stagione di concerti estivi che sta per iniziare. In che modo? La bozza di delibera ricalcola le tariffe a carico dei promoter sul fronte delle spese per garantire la viabilità nell’area intorno a stadio e ippodromi (aumento del numero di vigili urbani in servizio e potenziamento dei mezzi pubblici).

I promoter musicali che organizzano i principali concerti nello stadio di San Siro e nei due ippodromi – in prima linea LiveNation, Vivo Concerti e Trident – hanno scritto una lettera al Comune in cui chiedono di aprire immediatamente un tavolo di confronto per discutere e modificare i limiti posti nella bozza di delibera, considerata "irricevibile" da chi pianifica i show musicali a Milano. Roberto De Luca, presidente di LiveNation Italia, commenta: "Credo che sia necessario un tavolo con l’amministrazione comunale, un tavolo che noi avevamo chiesto già a settembre dello scorso anno. Le limitazioni sul numero di concerti nel 2024 ci preoccupano, ma il docume nto del Comune prevede anche un aumento dei costi a carico nostro che potrebbe applicarsi già da quest’estate".

La presidente del Municipio 8 Giulio Pelucchi, infine, spiega perché la Giunta comunale ha pensato alla delibera taglia-concerti: "È dall’anno scorso, dopo i primi concerti alla Maura, che abbiamo posto il tema al Comune. E ora c’è la bozza di delibera che limita il numero di eventi nei tre impianti dell’area di San Siro. Io ho chiesto alla Giunta che non ci siano mai concerti in contemporanea allo stadio e nei due ippodromi. Bisogna limitare il traffico anche quest’estate nei giorni dei show, almeno finché non partirà la Zona a traffico limitato San Siro".