MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Librerie indipendenti. Un albo e agevolazioni: "Riconosciamo il valore"

Patto pubblico-privato. Strada illustrata dall’assessore alla Cultura Sacchi. Il presidente Lim: "Lavoriamo per avere meno pressione fiscale e burocrazia" .

Luca Ambrogio Santini è presidente di Lim e libraio itinerante con “Librisottocasa“

Luca Ambrogio Santini è presidente di Lim e libraio itinerante con “Librisottocasa“

di Marianna VazzanaMILANOUn albo delle librerie indipendenti. Poi la messa a punto di progetti a sostegno di queste attività. "Un passo avanti. L’assessore ha detto che la città non sarebbe la stessa senza di noi", fa sapere Luca Ambrogio Santini, presidente dell’Associazione Lim (Librerie indipendenti di Milano), che raccoglie una quarantina di realtà, su una novantina totali. Santini è un libraio itinerante, fondatore di “Librisottocasa“, nata nel 2013 dopo la chiusura del negozio fisico in largo Mahler. La strada intrapresa dall’amministrazione è stata illustrata ieri dall’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi durante la commissione consiliare congiunta Lavoro, Cultura e Servizi Civici. "Abbiamo lavorato per strutturare un avviso pubblico di prossima uscita – ha evidenziato – che andrà a riconoscere un ruolo di rilevanza culturale, nel tessuto urbano, di questi soggetti, che verranno valutati per dei parametri che ne certifichino l’attività e il valore nel tessuto socio culturale della città". Quindi "si costruirà un albo di queste librerie e poi si andrà, nelle maglie delle possibilità che ha l’amministrazione comunale di sostenere soggetti con certificata funzione sociale e culturale, a capire come possono essere sostenute". Ad esempio con la ricerca di sponsorizzazioni o con bandi mirati. Il lavoro coinvolge anche gli assessori allo Sviluppo Economico Alessia Capello e quello al Bilancio, Emmanuel Conte. "Gli aiuti – continua Santini – potranno essere agevolazioni fiscali, semplificazioni burocratiche, collaborazioni per darci visibilità". "Queste librerie – parole di Sacchi – pur essendo soggetti privati, imprenditoriali, hanno una spiccata funzione culturale e di prossimità". Da qui la volontà di arrivare a una sorta di “patto di solidarietà pubblico-privato”. È iniziata una fase istruttoria di valutazione per capire se sul sistema tributi è possibile, una volta riconosciute le funzioni di rilevanza per la città, andare a intervenire alleggerendo quanto possibile la pressione fiscale. Il dialogo è nato lo scorso anno, "notando – conclude Santini – le ennesime chiusure di piccole librerie indipendenti. I problemi ci sono per tutti". Ma anche delle buone notizie. "Non solo questo progetto in vista ma anche il ripristino, nel 2025, del contributo governativo alle biblioteche per l’acquisto di volumi nelle librerie di prossimità".