MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Libreria Bocca, una vita in Galleria: "La nostra storia è lunga 250 anni". La Giunta: rinnovo per altri 12 anni

Fondata nel 1775, considerata la più antica d’Italia e seconda al mondo, è in uno spazio del Salotto dal 1936. Il titolare Lodetti: i primi passi a Cuneo già nel 1741. L’assessore Conte: proroga senza gara per il valore.

L’assessore Emmanuel Conte con Monica e Giorgio Lodetti, titolari della Bocca

L’assessore Emmanuel Conte con Monica e Giorgio Lodetti, titolari della Bocca

È considerata la libreria più antica d’Italia ma il suo titolare, Giorgio Lodetti, va oltre e sostiene che è una delle più antiche al mondo (la prima è la Livraria Bertrand di Lisbona), sciorinando una storia lunga 250 anni, ricca di fatti e di date. Parliamo della Libreria Bocca 1775, che dal 1936 è in Galleria Vittorio Emanuele. Un punto fermo nel Salotto “buono“ della città. Lo è stato per quasi 90 anni e lo sarà ancora almeno per i prossimi 12 anni, superando i cent’anni di permanenza in uno dei luoghi simbolo del capoluogo lombardo. Sì, perché il Comune, proprietario della Galleria, ieri ha deciso di rinnovare la concessione dello spazio alla libreria.

La Libreria Bocca ha ricevuto il riconoscimento di Bottega Storica dal Comune nel 2005 e dalla Regione Lombardia nel 2006 ed è “Luogo del cuore” del Fai dal 2008 conservando, nei suoi circa 60 metri quadri, elementi architettonici e di arredo originali e di particolare valore, come la pavimentazione costellata di dipinti. Con la delibera di rinnovo della concessione, approvata ieri dalla Giunta di Palazzo Marino, il Demanio comunale prosegue le iniziative di tutela delle attività storiche, in particolare delle librerie, in Galleria e negli altri immobili di proprietà del Comune. Bocca, in particolare, viene riconosciuta come "un importante elemento di memoria qualificando, nel corso dei decenni e in maniera determinante, il contesto in cui si colloca".

La storica libreria, dopo la Rizzoli, è la seconda realtà culturale del Salotto in scadenza di contratto ad avere chiesto quest’anno di proseguire la propria attività fra i grandi marchi del lusso, in deroga al principio della gara pubblica applicato agli spazi del Comune in concessione. Con le linee di indirizzo deliberate in Giunta, l’amministrazione sostiene le attività aperte da almeno 50 anni che promuovono la vita culturale e artistica in città. Lodetti, intanto, riassume la storia dei Bocca, stampatori fin dal XVIII secolo, e risale persino a un periodo precedente al 1775, la data ufficiale di apertura della libreria: "Sono certo del fatto che Bocca il 9 agosto 1741 ricevette il prestigio di poter mettere lo stemma della città di Cuneo, sulla propria insegna di Libraio e Stampatore, la fonte ci porta da Asti a Cuneo e dal 1775 al 1741 dicendoci anche che era successore del Benentino, deceduto nel 1730, ultimo erede di una famiglia di stampatori e librai attivi dalla seconda metà del 600".

L’assessore comunale al Demanio Emmanuel Conte, infine, commenta: "Con il rinnovo del contratto alla storica Libreria Bocca, la più antica d’Italia, questa amministrazione riconferma il valore di luoghi che sono ben più di semplici esercizi commerciali: sono custodi di memoria, fari di cultura, testimoni vivi di un’identità che si rinnova senza mai tradirsi. Con questa scelta, tuteliamo il legame profondo tra il Salotto di Milano e gli spazi dell’anima, quelli in cui la cultura incontra la passione di chi la coltiva, giorno dopo giorno, sfidando il tempo e le trasformazioni della città con dedizione e cura. La Giunta ha così concesso il rinnovo della concessione alla Libreria Bocca, senza la gara pubblica, osservando la norma a tutela dei negozi che definiscono, attraverso il loro valore storico, identitario e culturale, l’immagine della Galleria".