
Prenderà la parola in due appuntamenti, prima il 28 settembre col professore Franco Coppi, e poi il 19 ottobre con l’avvocato Federico Cecconi, la difesa di Silvio Berlusconi imputato per il caso Ruby ter. L’avvocato Caterina Malavenda che difende Carlo Rossella, presidente di Medusa Film, ne ha chiesto l’assoluzione: "deve essere assolto perché il fatto non sussiste e la Procura che lo ha citato solo due volte nella requisitoria ha usato solo una cattiveria contro di lui, mentre il tessuto probatorio è inesistente". Nella prima udienza dedicata alle difese (il processo si chiuderà in autunno), era presente anche Maria Rosaria Rossi, ex fedelissima del Cavaliere, per la quale l’accusa ha chiesto 1 anno e 4 mesi per falsa testimonianza.
"È una vicenda assurda e dolorosa che non ha colpito solo la mia persona, ma ha colpito tutti i miei cari, la mia famiglia e mio figlio, l’unica persona a cui sento di dover chiedere scusa per avergli fatto vivere questi anni della sua adolescenza nel turbine di un fango mediatico e nel pregiudizio", ha spiegato la parlamentare di "Cambiamo", dopo aver ascoltato l’arringa dei suoi legali, Nadia Alecci e Salvatore Pino. "Gli imputati devono essere condannati per una sorta di destino ineluttabile, ma la condotta di reato di cui si sarebbe macchiata la Rossi non viene nemmeno presa in considerazione, non c’è", ha detto Alecci. È stato poi stilato il calendario delle prossime udienze dedicate alle difese fino ad ottobre. Poi, a novembre le possibili repliche dei pm e ancora le controrepliche delle difese e dunque la sentenza potrebbe arrivare tra fine anno e l’inizio del prossimo.
In aula c’è stato anche un botta e risposta finale tra l’aggiunto Tiziana Siciliano e l’avvocato Cecconi sull’organizzazione delle difese per le udienze. "Le conclusioni di un processo non sono un fatto misterioso o imprevedibile - ha detto Siciliano - oggi abbiamo finito alle 12.53, i processi devono durare dalle 9.30 a 17.30, qua ci si dice che forse l’avvocato Coppi è disponibile il 28 forse no, è uno dei più prestigiosi avvocati che ci siano in circolazione, ma si adatterà anche lui". Il presidente del collegio Marco Tremolada ha chiarito che "quella di oggi era un’udienza in più, non avremmo dovuto iniziare con le difese ma sono stati raccolti dei ‘volontarì".