
Umberto Bossi
Milano, 18 giugno 2015 - La Lega Nord sabato torna a congresso. Terza assise federale in un anno e mezzo, il Movimento guidato da Matteo Salvini si riunisce per adeguare lo statuto ai cambiamenti introdotti dalla nuova legge sul finanziamento ai partiti. La modifica principale - si spiega - riguarda le segreterie regionali (‘nazionali’ nella terminologia del Carroccio) e provinciali: entrambe le tipologie assumeranno una forma giuridica propria, diventeranno “associazioni” con un bilancio collegato ma separato da quello del partito centrale e questo dovrebbe portare a una “semplificazione gestionale e contabile” del Movimento.
Altra modifica interessa, seppur marginalmente, Umberto Bossi: l’anziano fondatore conservera’ la carica di presidente a vita e numero uno del comitato disciplinare, ma i suoi poteri di reintegro nel partito saranno limitati ai padri fondatori (e non piu’ ai militanti con almeno vent’anni di anzianita’, com’e’ ora). “Non c’e’ nessuna sfiducia a Bossi”, spiega Salvini, contattato al telefono dall’Agi, “il quale mantiene la carica e ha la possibilita’ di reintegrare i membri storici della Lega. Si delega solo qualche decisione in piu’ ai territori, nell’ottica di lasciar loro maggiore liberta’ di scelta”.
Altra novita’ che dovrebbe uscire dall’assise - in programma dalle 10 alle 17, a Milano, alla vigilia del raduno di Pontida - e’ la convocazione dei congressi regionali entro dicembre. Stando a quanto prevede la bozza dello statuto, infatti, alle nuove “associazioni segreterie nazionali” (regionali) saranno dati 180 giorni di tempo per dotarsi di nuovi statuti ed eleggere nuovi vertici. Dovrebbero cosi’ andare a congresso tutte le ‘nazioni’ in scadenza, compresa la nuova associazione segreteria Lega lombarda, la cui assise di recente era stata rinviata di un anno con la nomina a commissario del deputato Paolo Grimoldi.
(Agi)