Milano, 30 luglio 2016 - I sindaci lombardi della Lega Nord scriveranno una lettera al ministero dell'Interno per avere il rimborso delle spese sostenute dalla polizia locale per l'identificazione di soggetti privi di documenti e di permesso di soggiorno. In tutta la regione i primi cittadini del Carroccio sono circa 150.
L'iniziativa è stata annunciata dal segretario della Lega Lombarda, Paolo Grimoldi: "Tutti i Comuni lombardi amministrati da un sindaco della Lega Nord stanno inviando al ministero degli Interni una lettera per esigere il rimborso delle spese sostenute dalla polizia locale 'nell'identificare i soggetti privi di documenti e permessi di soggiorno'. Il primo sindaco leghista a inviare la missiva al Viminale è stato ieri mattina quello di Saronno, Alessandro Fagioli, ma in questi giorni tutti i sindaci della Lega Nord in Lombardia faranno altrettanto, elencando le spese sostenute dalle amministrazione per l'identificazione di soggetti, ai quali viene semplicemente indicato di lasciare il Paese entro 7 giorni e che invece restano sul nostro territorio".
Per Grimoldi "non possono essere i nostri Comuni, con i bilanci ridotti all'osso per i tagli scriteriati decisi da Roma e dal Governo Renzi, ad accollarsi anche i costi derivanti dalle inefficienze del nostro ministero degli Interni, per questa ragione i nostri sindaci faranno richiesta di rimborso, per poter riavere queste risorse economiche da destinare a servizi necessari per i cittadini".
Il primo a quantificare l'ammontare delle spese è stato il sindaco di Saronno, Alessandro Fagioli, che ha già scritto al Viminale: "Mediamente il costo orario e di mezzi per il fermo di un clandestino è di circa 460 euro, risorse tolte dalle normali competenze della Polizia Locale riguardanti ad esempio il controllo del traffico e della sicurezza stradale, come confermato dal contestuale decremento dei proventi per le sanzioni di violazione del codice stradale".
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