Paolo
Petracca*
Può una città essere in testa alle classifiche europee per qualità della vita e al contempo avere il 60% dei propri abitanti che vivono in abitazioni ad edilizia agevolata? La risposta è sì. Vienna. Con la capitale austriaca è possibile fare dovuti paragoni non solo storici, ma di visione. Aggirarsi per le vie della città del Bel Danubio Blu porta a difficilmente riconoscere i 440.000 alloggi in edilizia agevolata dagli altri. Dal 1919 questo patrimonio immobiliare si è sviluppato in un riuscito connubio con l’insieme degli altri edifici non convenzionati. Edilizia convenzionata è edilizia sostenibile anche in termini di accesso. “Il fil rouge” che ha retto la bontà di questa visione è stata la continuità di gestione e programmazione da parte della mano pubblica. Milano si trova nel pieno della aggiudicazione delle aree degli ex scali ferroviari; è un dato che si può dare per assodato quello che vede vincitori dello sviluppo di questi territori un ristretto numero di soggetti, che legittimamente portano avanti la loro visione. Che deve prevedere - va dato atto - anche edilizia convenzionata.
Con i parametri odierni un alloggio in affitto in edilizia convenzionata di 70 mq arriverebbe ad avere un canone mensile di 800 euro al mese più le spese. Una situazione oggettivamente lontana dal concetto di casa per gente comune che vuole vivere e lavorare a Milano sulla base di un reddito medio o medio basso. Nell’ambito di questi importanti progetti di riqualificazione urbana sostenibile su questo punto vi sono dunque, a mio avviso, doverosi margini di miglioramento: attraverso un maggiore ruolo di pubblica regia si potrebbe mettere in campo, anche per questi nuovi importanti “pezzi di città” una migliore strategia di pianificazione che metta insieme il giusto mix sociale e funzionale che consenta a Milano di essere la città equa e policentrica che la maggioranza dei suoi cittadini desidera. E perché ciò avvenga in ogni quartiere sarebbe ulteriormente utile accompagnare lo strumento del PGT con un osservatorio prezzi sul costo e sull’affitto degli immobili volto a monitorare ma anche ad orientare il valore del bene essenziale casa in una logica più inclusiva e attenta allo sviluppo di tutti.
*Presidente Fondazione
Acli Milanesi