Un po’ edicola, un po’ anagrafe. Il Comune persegue l’obiettivo di rendere Milano una metropoli a misura di quartiere, soprattutto in tempi di emergenza coronavirus, e si è accordato con il Sindacato Provinciale Autonomo Giornalai (Snag) per far sì che le edicole possano fornire ai cittadini quasi tutti i cerficiati anagrafici. La convenzione appena sottoscritta tra le parti abilita 15 edicole all’erogazione del servizio anagrafico che finora era esclusivamente svolto nella sede centrale di via Larga, nelle sedi decentrate e, in alcuni casi specifici, tramite il sito interno del Comune. Ecco dove sono le 15 edicole “anagrafiche’’: piazza Ventiquattro Maggio 2, piazza Firenze, viale Umbria 109, piazza Santo Stefano, piazza San Nazaro in Brolo, via Monte Rosa 69, via Santa Rita da Cascia 35, via Pecorarivia Rastrelli, largo Tortora, via Pliniovia Morgagni, piazzale Baracca 10, via De Nicola 810, via Pellegrino Rossi 90, via Mecenate 2 e viale Montenerovia Bergamo.
Quali certificati potranno rilasciare quegli edicolanti, che hanno appena terminato il percorso di formazione avviato con il Comune? Contestuale (Nascita, Residenza, Cittadinanza, Esistenza In Vita), Contestuale Aire, Contestuale e stato di famiglia, Cittadinanza, Convivenza di fatto, Esistenza in vita, Matrimonio, Morte, Nascita, Residenza, Stato di famiglia, Stato libero, Unione civile, Certificato di Contratto di Convivenza. Sì, anche le Unioni civili potranno essere certificate in edicola.
Oltre alle edicole, altri soggetti privati potranno sottoscrivere la convenzione come tabaccai, Caf – come già sperimentato in altri comuni – o soggetti pubblici (ad esempio le società partecipate del Comune di Milano che hanno sportelli fisici sul territorio, come Atm e Mm). I soggetti interessati potranno presentare richiesta di adesione, preferibilmente tramite il sindacatoassociazioneordine professionale che li rappresenta, rispondendo all’avviso pubblico disponibile sul portale del Comune. Dovranno garantire che ogni sede abbia almeno un operatore presente e la dotazione informatica necessaria con costi di allestimento e approvvigionamento a carico del gestore. Il personale sarà formato dal Comune e ogni operazione effettuata sarà tracciata nel dettaglio. La convenzione avrà durata quinquennale ma potrà essere revocata in qualsiasi momento sia dal gestore sia dall’Amministrazione comunale.
L’assessore alla Trasformazione digitale e ai Servizi civica Roberta Cocco, intanto, sottolinea: "Inauguriamo oggi i primi “sportelli di quartiere’’, punti di prossimità importantissimi soprattutto in un momento così delicato e spero che costituiscano un esempio da seguire per estendere il servizio in maniera capillare in tutti i Municipi". L’assessore, subito dopo, aggiunge: "Si affiancheranno al servizio digitale disponibile sul portale istituzionale all’interno del Fascicolo del Cittadino, che in questi mesi di emergenza hanno fatto segnare un nuovo record: circa l’80% dei certificati anagrafici emessi nei mesi di marzo e aprile è stato richiesto online".