RICCARDO
Cronaca

Le regole dell’unanimità e l’oligarchia delle minoranze in Europa

Riccardi La maggioranza degli osservatori definisce il periodo che stiamo vivendo "molto interessante". Il Globo gira a velocità variabile giornaliera....

Riccardi La maggioranza degli osservatori definisce il periodo che stiamo vivendo "molto interessante". Il Globo gira a velocità variabile giornaliera....

Riccardi La maggioranza degli osservatori definisce il periodo che stiamo vivendo "molto interessante". Il Globo gira a velocità variabile giornaliera....

Riccardi

La maggioranza degli osservatori definisce il periodo che stiamo vivendo "molto interessante". Il Globo gira a velocità variabile giornaliera. Siamo all’interno di un gioco rischioso ed imprevedibile come la roulette? Non è tanto il rischio che governa, quanto il cambiamento in atto da tempo non previsto e meno imprevedibile di quanto si possa pensare. Soprattutto da parte di quella élite dichiaratasi convintamente democratica. A senso unico. Di qui lo scollamento con il “popolo sovrano“ che, pur bombardato da slogan apodittici efficaci per anni, si è bruscamente risvegliato. Taluni lo hanno intuito e stanno governando la mutuazione.

L’Europa, pur ancora ricca, si sente al vertice di un ancien régime democratico. Quasi un post Congresso di Vienna. In un ossimoro dominante burocratico che favorisce l’oligarchia delle minoranze. Grazie alle regole dell’unanimità, il potere è più peso che conta. L’Europa non deve la sua costituzione ad una ripicca. Si volle evitare il ripetersi di conflitti al suo interno, pensando che il mercantinismo, favorendo gli scambi, mantenesse la pace. Ricchezza non significa potenza che per circa ottanta anni è stata esercitata sotto un ombrello protettivo offerto quasi gratis. Dove il quasi è la forma del corrispettivo pagato. Le recenti elezioni mondiali hanno confermato la modificazione. I mercati formano una economia globale. Questa non è democratica; non lo è mai stata e mai lo sarà. Non è di contro accettabile l’affermazione apparsa in un prestigioso foglio internazionale. "Gli Usa di Trump non costituiscono più una protezione, ma una minaccia per la democrazia in Europa". In questa frase si racchiude un inquietante dilemma. Se la democrazia europea ha radici profonde come può essere minacciata da un alleato che al momento non pare nemico bellico? Il Vecchio Continente o è al tramonto o non ha raggiunto ancora l’età della ragione.