
"La Lombardia è tra le regioni più attive nella progettazione di interventi per il contrasto della povertà educativa minorile, dimostrando una particolare sensibilità in materia di politiche che siano di sostegno alla famiglia, ai minori, alla povertà". A sottolinearlo, in occasione della presentazione delle “Mappe della povertà educativa”, è l’assessore regionale alla Famiglia Alessandra Locatelli. Che però non nasconde: "Purtroppo l’accessibilità alle opportunità formative non è sempre garantita e la crisi economica, derivante dalla grave emergenza pandemica, ha contributo a peggiorare la situazione". È necessario quindi "garantire uguale possibilità di accesso ai percorsi educativi, ma anche continuità, evitando la dispersione scolastica – continua l’assessore –. Per questo non smetteremo mai di investire per il futuro dei nostri bambini e giovani e grazie anche al contributo di ricerche come questa potremo garantire un approccio mirato, con misure volte a prevenire disagio, esclusione ed emarginazione".
L’osservatorio Povertà educativa, promosso da Openpolis e “Con i Bambini“, ogni settimana pubblica nuovi approfondimenti su scuola, cultura, sport e servizi sociali in tutti i comuni italiani.
"La Lombardia è la regione con più minori (1,6 milioni) ed è presente in tutte le nostre analisi – ricorda Vincenzo Smaldore (Openpolis) –. Il confronto fra comuni permette di individuare, anche nelle realtà più virtuose, le zone deprivate e con maggiori criticità". "La povertà educativa minorile è un fenomeno preoccupante che interessa tutto il Paese – sottolinea Carlo Borgomeo, presidente di Con i Bambini –. Le nuove generazioni pagano il prezzo più alto della crisi e dovrebbero essere la priorità delle priorità".
Si.Ba.