Lavoro, oggi convegno con Sala e Albertini. A 20 anni dalla legge ispirata da Marco Biagi

MILANO Oggi alle 10, nella Sala degli Specchi di Palazzo Reale, il sindaco Giuseppe Sala a...

Oggi alle 10, nella Sala degli Specchi di Palazzo Reale, il sindaco Giuseppe Sala aprirà l’evento “Il Patto per il lavoro di Milano nel ventennale della legge Biagi“. A seguire interverranno anche l’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini, l’assessora alle Politiche del Lavoro, Alessia Cappello, l’ex ministro Tiziano Treu, il professor Pietro Ichino, Giuseppe Sabella, fondatore del centro studi Oikonova nato dall’esperienza del “Progetto Milano lavoro”, laboratorio milanese di Marco Biagi, e la sociologa Anna Maria Ponzellini. Marco Biagi è stato un giurista italiano, docente di diritto del lavoro di orientamento socialista, a partire dagli anni Novanta ricoprì numerosi incarichi governativi come consulente di diversi ministeri. Fu ucciso da un commando di terroristi appartenenti alle Nuove Brigate Rosse, mentre era in corso la stesura della riforma da lui promossa (e in seguito indicata comunemente come legge Biagi), ispirata a una maggior flessibilità dei contratti di lavoro.

Esecutore materiale dell’omicidio – del quale resta, come simbolo, una bicicletta appoggiata a un muro, sovrastata da scritte rosse – fu Mario Galesi, che tre anni prima aveva ucciso Massimo D’Antona, come Biagi consulente del ministro del Lavoro del tempo, Antonio Bassolino.

Nel 2000 il Comune, con il sindaco Albertini, chiese aiuto a Biagi per redarre il Patto per Milano. Che segnò, per volere dell’allora leader Cgil Sergio Cofferati, la prima clamorosa rottura del sindacato rosso con Cisl e Uil, che invece firmarono il Patto. E fu in quel tempo che iniziò una strategia di isolamento per Marco Biagi, che fino ad allora aveva collaborato con governi di centrosinistra ed ora prestava la sua opera intellettuale e tecnica per la Giunta di centrodestra di Albertini.