
Un uomo al computer
Milano, 19 agosto 2015 - Cercasi analisti e progettisti di software. Caratteristiche richieste: conoscenza della lingua inglese e informatiche di base. Questa la figura professionale più ricercata dagli annunci di lavoro online, almeno un decimo tra le 22.608 offerte di lavoro milanesi pubblicate sul web fra gennaio e giugno 2015. Dalle quali si evince anche che il titolo di laurea conta solo per una proposta su tre. Questo è quanto restituisce la rilevazione più recente della piattaforma Wollybi (Osservatorio digitale del mercato del lavoro), realizzata da Tabulaex, spin-off dell’Università Bicocca e lanciato a inizio anno. Interpellato di nuovo da Il Giorno per un affresco più milanese. La piattaforma ha analizzato più di 20mila annunci di lavoro a livello locale, pubblicati nel 2015 su siti delle testate giornalistiche nazionali, motori per l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro e siti delle maggiori agenzie di collocamento. Si scopre che tra queste offerte, almeno la metà (12.888) riguarda il settore dei servizi, seguito dal commercio (3.192) e dall’industria (12.856). Molto più indietro costruzioni e agricoltura: a stento superano l’1% degli annunci.
Nel 46% dei casi non viene specificata la tipologia di contratto di lavoro offerto, le assunzioni a tempo determinato sono circa il 33% del totale (7.447), quelle a tempo indeterminato meno dell’1% (1.761). Gli stage sono 1.484. Il titolo di studio non è una priorità, anzi: nel 45% degli annunci non viene neanche menzionato.
Sul fronte delle competenze, gli skills di base richiesti sono la lingua inglese, l’informatica di base e la conoscenza di lingue straniere. I più richiesti a livello professionale sono l’esperienza, la conoscenza dei linguaggi di programmazione, le conoscenze contabili e le iscrizoni albi. Infine, le abilità personali in cima alle preferenze sono quelle relazionali, gli aspetti caratteriali, il lavoro in team e per obiettivi, la flessibilità di orario, il problem solving, la possibilità di spostarsi. Meglio se automuniti. Anche l’aspetto esteriore non è da trascurare. Entrando nello specifico delle singole professioni, le tre più richieste sono gli analisti e progettisti di software (1.980 annunci), i tecnici programmatori (1.107) e i commessi delle vendite al minuto (978). Seguono i tecnici della vendita e distribuzione (912 annunci) e i contabili (617). In fondo due lavori classici per fare gavetta e mantenersi gli studi universitari come il cameriere (solo 380 richieste) e il segretario (325).
Milano è sicuramente la città con più annunci di tutta Italia. I dati restituiti rispecchiano abbastanza fedelmente quelli della Lombardia del biennio precedente (illustrati a inizio anno) con qualche differenza nelle singole professioni e sull’importanza dell’inglese, chiaro riflesso dell’Expo. Nel complesso, sulla trasparenza delle offerte aziende e agenzie di collocamento dovrebbero fare molto di più. Anche questo sarebbe un sintomo di ripresa.