"Lascia che tuo figlio insegua i propri sogni"

Centinaia di persone a Dresano hanno partecipato all’incontro con lo psichiatra Paolo Crepet sui problemi dell’educazione.

"Lascia che tuo figlio  insegua i propri sogni"

"Lascia che tuo figlio insegua i propri sogni"

Don Lorenzo Milani, Maria Montessori, il pedagogista Mario Lodi. Sono solo alcuni dei personaggi citati da Paolo Crepet durante la conferenza che il noto psichiatra, scrittore e sociologo ha tenuto nel pomeriggio di ieri a Dresano. Sul tavolo svariati temi: dal rapporto genitori-figli ai valori da trasmettere alle nuove generazioni, dall’uso-abuso della tecnologia alla necessità di ripensare il modello scuola. A ospitare l’evento – organizzato dal Comune in accordo con la parrocchia locale –, la chiesa Madonna delle Grazie, dove non è mancato il pubblico delle grandi occasioni, con centinaia di persone radunate per ascoltare l’esperto.

Ampia e articolata la relazione di Crepet, che non ha risparmiato una stoccata ai genitori iper-protettivi e un invito a "lasciare che i figli spicchino il volo e diventino cacciatori di orizzonti". Lo psichiatra ha ribadito l’importanza di non tarpare le ambizioni dei ragazzi, che al contrario vanno incoraggiati a "rincorrere le sane emozioni e la voglia di vivere. Dovremmo chiedere più spesso ai nostri figli se sono felici e non limitarci solo a voti e prestazioni scolastiche". La scuola è un altro tema tra quelli affrontati dallo scrittore, con la necessità di "ripartire dal gioco e l’uso dei colori. Una buona scuola è quella dove i bambini si sporcano, sperimentano cioè attività manuali e usano i sensi. Don Milani avrebbe preferito le matite all’ipad non perché fosse un uomo d’altri tempi, ma perché consapevole che la dimensione dei bambini è il gioco". Numerosi gli spunti di riflessione emersi durante l’incontro, promosso nell’ambito del progetto "Dresano comunità che educa". "Scopo del progetto – ha spiegato il sindaco Nicola Infante – è favorire una sinergia tra Comune, scuole, associazioni e parrocchia per creare un ambiente favorevole all’educazione dei nostri ragazzi, a partire da concetti come rispetto e senso civico".

Alessandra Zanardi

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