ANNAMARIA LAZZARI
Cronaca

Lampugnano, stop al degrado: riapre la sala d’attesa dei bus

Annuncio di Autostazioni: da gennaio terminal più sicuro

Alfredo Palmieri, consigliere di Autostazioni di Milano (NewPress)

Milano, 22 novembre 2018 - Buone notizie per i passeggeri dei bus che transitano in zona Lampugnano. «Entro i primi mesi del 2019, la sala d’attesa sarà aperta 24 ore su 24», annuncia Alfredo Palmieri, consigliere di Autostazioni di Milano, la società che, per effetto della convenzione in essere con il comune di Milano, gestisce il terminal bus di Lampugnano (assieme a quello di San Donato Milanese). Dal primo gennaio Autostazioni gestirà la biglietteria e anche gli spazi commerciali, per cui è prevista una riqualificazione. «Saranno sicuramente attivati servizi igienici aggiuntivi che danno sul piazzale, oltre a quelli presenti nella sala d’attesa», aggiunge Palmieri. Proprio un mese fa avevamo documentato i gravi disagi dei viaggiatori serali, dopo le 21, a causa della chiusura della sala d’attesa. Una «serrata» che costringe i passeggeri ad «accomodarsi» sul pavimento della stazione metropolitana.

Alternative non ce ne sono perché anche le panchine all’esterno sono occupate da materassi di clochard. Per chi è in partenza è pure impossibile accedere alla toilette perché le uniche disponibili sono nella sala d’attesa e nel bar a fianco, gestito da Atm, che tira giù le saracinesche alle 19. Così anche bere un caffè o mangiare un panino a Lampugnano è un miraggio di sera. «Da quando abbiamo vinto il bando di gara per la gestione del terminal, ci siamo impegnati a riqualificarlo e a renderlo più sicuro» assicura Palmieri. Alla fine di questo mese dovrebbe partire la gestione digitalizzata degli accessi: «In accordo con il Comune, abbiamo proposto la messa in sicurezza dell’area sia con la videosorveglianza (attiva da agosto) che con la regolamentazione degli accessi, attraverso un sistema di controllo con le sbarre automatiche. In via Giulio Natta sarà attivo un varco Ztl che inibirà l’ingresso ai mezzi privati non autorizzati come autovetture e venditori coi furgoni. Una volta che partirà la fase digitalizzata interverremo in modo più incisivo sul problema della sicurezza». Per tutelare l’incolumità dei passeggeri sarà programmata «la vigilanza notturna nel terminal. Attraverso i vigilantes di passaggio (non con un presidio fisso) e una videosorveglianza attiva 24 ore su 24, collegata alla centrale operativa». Ma Palmieri sollecita anche un maggiore intervento degli uomini in divisa: «Vorremmo un aiuto dalla polizia locale e dalle forze dell’ordine per una maggiore presenza, visto che l’area è notoriamente delicata» è l’appello del dirigente di Autostazioni. «Sappiamo, attraverso il sistema di telecamere, che la persona che ha aggredito alcuni passeggeri il 12 luglio si aggira ancora nel terminal».