di Laura Lana
Altri dieci pc sono stati rubati alla scuola Buscaglia. Non c’è veramente pace per questo istituto che, in poco più di un mese, è stato ripetutamente visitato dai ladri. Questa volta la banda ha portato via la strumentazione che serviva per la didattica a distanza e per le attività di laboratorio.
Sul posto, ieri mattina, è arrivata la polizia scientifica insieme agli agenti della polizia di Stato, per provare a dare un volto ai colpevoli che stanno mettendo a dura prova tutte le scuole di Cinisello e dell’hinterland.
Dall’inizio di dicembre a oggi è il terzo colpo al plesso Buscaglia. Il primo episodio all’istituto di via Paisiello si era verificato nella notte tra il 2 e il 3 dicembre, quando una banda di ignoti si era introdotta in alcune aule e nell’ufficio di presidenza, rubando 17 pc che erano ancora imballati. Poi il 13 dicembre i ladri avevano portato via due computer, oltre ad asportare le monete dai distributori automatici di bibite e merendine.
L’allarme però coinvolge tutte le scuole della città, che da fine novembre sono oggetto delle intrusioni notturne dei malviventi con la razzia di materiale tecnologico. I due raid alla scuola elementare Parco dei Fiori sono stati i primi. Quindi è arrivato l’assalto alla scuola media Marconi e quello alla Zandonai. Poi i teppisti sono entrati anche nel plesso delle scuole medie Buscaglia. Appena dopo Natale la nuova impennata di furti che hanno visto i ladri prima fare irruzione nella scuola elementare Garibaldi di via Verga a Cinisello Balsamo e nell’istituto Kennedy di via Villoresi a Bresso, che solo due anni fa aveva visto depredare tutti i plessi, anche più volte, fino a quando i carabinieri non avevano colto in flagrante il gruppo di delinquenti.
Dopo le feste l’episodio più grave era stato registrato all’istituto professionale Mazzini di Cinisello, dove i ladri hanno portato via almeno 4 computer e messo fuori uso altre apparecchiature.
Pochi giorni fa il furto di 16 laptop, utilizzati per la didattica a distanza e la lim, alla elementare XXV Aprile di Sesto San Giovanni. Una piaga che, negli ultimi anni, aveva conosciuto una flessione, per ripresentarsi ora sistematicamente, soprattutto a Cinisello, dove si sono innescate anche diverse polemiche tra opposizione e maggioranza sul tema della sicurezza urbana.
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