La turnazione non basta più Dai canali acqua dimezzata

Consorzio Est Ticino Villoresi costretto a ridurre la portata dei rilasci da 11 metri cubi al secondo a 6,4: pessime notizie per gli agricoltori

Migration

di Monica Autunno

Disponibilità d’acqua dimezzata rispetto agli anni scorsi, manovra d’agosto del Consorzio Est Ticino Villoresi, cala di nuovo l’acqua in navigli e canali. Finite le turnazioni irrigue, e alla luce di nuove direttive che vanno nell’ottica del risparmio, la mannaia sui rilasci riguarda anche il naviglio Martesana: si passa da 11 metri cubi al secondo a 6,4. Le ultime notizie dal Consorzio, nell’estate dell’allarme siccità e della costante “navigazione a vista” per conciliare esigenze di contenimento idrico e necessità di approvvigionamento irriguo, sono arrivate nei giorni scorsi. Riguardano, come sempre, l’intera rete. Primo focus su Lago Maggiore e canali collegati. "Considerata – dice il report – la situazione del sistema Lago Maggiore e fiume Ticino e i bassissimi livelli d’invaso, è stata disposta una drastica diminuzione dell’erogazione agli utenti, differenziata da tratto a tratto". Stop, in questa fase, alla turnazione dei rilasci fra canale Villoresi e Naviglio Grande, sino a quando i livelli del lago raggiungeranno un calibro più confortante. Dal lago Maggiore al lago di Como, in riduzione a sua volta dallo scorso 2 agosto. "Il perdurare della condizione di criticità idrica ha indotto il Consorzio dell’Adda a diminuire sensibilmente le portate derivate dai singoli utenti irrigui, tra cui il Naviglio Martesana. Sempre a causa di un ulteriore peggioramento della situazione di carenza idrica, il Regolatore del Lario ha disposto una maggiore riduzione delle portate fissandola al 20% delle competenze, anziché, come era stato previsto, al 35".

In questo quadro, dai primi di agosto, sono partite le nuove manovre di riduzione. "Con il trascorrere delle settimane – spiega il presidente del Consorzio Est Ticino Villoresi Alessandro Folli – a fronte di precipitazioni scarse e manifestatesi, purtroppo, anche in modo violento, la situazione non accenna a migliorare. Sinora la poca acqua disponibile dal lago Maggiore ci ha permesso un’alternanza irrigua tra Canale Villoresi e Naviglio Grande, unica modalità per salvare il salvabile. Ora dobbiamo adeguarci alle nuove direttive. Altrettanto problematica è la condizione in cui versa il lago di Como, e dobbiamo agire di conseguenza". E Valeria Chinaglia, direttore generale del Consorzio, aggiunge: "L’acqua disponibile in tutta la stagione irrigua è stata meno della metà di quella di concessione. Allo scopo di contenere il più possibile gli effetti di una carenza idrica mai verificatasi negli ultimi 70 anni, il Consorzio ha messo in campo tutta la competenza e l’impegno del proprio personale, attivando turnazioni tra i canali mai sperimentate prima. Ora, e in prospettiva, dobbiamo attivarci e cercare finanziamenti indispensabili a migliorare l’efficienza dei canali nella distribuzione idrica".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro