Francesco Felice
Buonfantino*
La riqualificazione dell’ex fabbrica Cgs a Monza e dell’area antistante è nata dalla volontà di una società privata, la Coop, di aprire un supermercato nello spazio dismesso. Ciò ha permesso di rinverdire l’intero quartiere e procedere a un restyling formale e sostanziale del rione abitato per lo più da senza fissa dimora. L’ex stabilimento è stato realizzato alla fine dell’Ottocento e fu scelto, più tardi, da Camillo Olivetti per dar vita a una fabbrica di trasformatori, prima ancora di aprire a Ivrea la famosa azienda di macchine da scrivere. La rigenerazione assume un ruolo fondamentale sia per i cittadini monzesi che per il significato storico che ricopre. Parliamo di 20mila metri quadrati, di cui 2.500 destinati al supermercato e poi spazi polifunzionali, servizi privati, bar, ristoranti e uffici, ambulatori, laboratori e banche. Al privato l’onere di riqualificare anche via Marsala e via Solferino con parcheggi, piste ciclabili e luoghi di aggregazione. Monza conta numerose aree abbandonate come questa e l’ex fabbrica Cgs è il primo cantiere aperto. Anche in questo caso è stata prestata molta attenzione alla sostenibilità, all’innovazione e all’inclusione: il nuovo supermercato è il primo store della grande distribuzione “Autism Friendly”, realizzato per soddisfare le esigenze delle persone affette da autismo e dei loro familiari. Senza contare l’installazione del fotovoltaico e delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche. "Grazie alla collaborazione dello studio TP4 di Cantù nella figura dell’architetto Giorgio Motta, con un intervento di progettazione durato cinque anni, possiamo ammirare la rinascita di due edifici nel segno della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. È per me motivo di grande orgoglio aver contribuito alla riqualificazione urbana di questo contesto e averlo visto crescere per mesi ogni giorno", ha dichiarato il direttore tecnico, Alberto Bonacin. Costo complessivo della rigenerazione: 25 milioni di euro. * Gnosis Progetti