La fuga e lo schianto Presi due fratelli

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Erano due fratelli croati di 18 e 24 anni i fuggitivi che, a metà gennaio, erano scappati a un controllo della polizia locale. I due erano a bordo di una Peugeot con targa francese ed erano stati fermati dagli agenti per normali accertamenti. Ma invece di arrestare la marcia, hanno spinto sull’acceleratore ed è nato un inseguimento ad alta velocità per le vie cittadine. Il guidatore in fuga ha anche rischiato di travolgere passanti e provocare incidenti gravi, finché ha perso il controllo del veicolo schiantandosi contro un muro. I due hanno poi abbandonato l’auto, ancora piena di merce rubata probabilmente dopo un furto in appartamento, hanno aggredito gli agenti e hanno fatto perdere le proprie tracce scappando a piedi verso la campagna vicina, attraverso la roggia. Gli uomini guidati dal comandante Gianluca Sivieri hanno raccolto le preziose testimonianze dei cittadini e esaminato ogni traccia all’interno dell’auto, in sinergia col personale del Servizio investigazioni scientifiche della polizia locale di Milano, trovando impronte e tracce biologiche.

Gli operatori hanno quindi rintracciato i due uomini: il più grande, con precedenti per furto, si era nascosto a casa di parenti, il fratello, incensurato, è stato trovato poco dopo. "Si è parlato molto di questo episodio nel nostro territorio - commenta il sindaco Rino Pruiti - per la fuga rocambolesca seguita da molti residenti che ringrazio per la collaborazione con la polizia locale. Un’operazione che ha portato alla denuncia per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale".

Francesca Grillo

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