REDAZIONE MILANO

La festa si fa tra polemiche e regole ferree

Difende la festa del paese, "abbiamo bisogno di ripartire". Ma rivolge un appello al rispetto delle regole, alla prudenza e al senso di responsabilità perchè "la situazione del contagio dopo un graduale miglioramento è tornata a preoccupare, aumentano i nuovi positivi". Così il sindaco di Cornaredo, Yuri Santagostino, alla vigilia del tradizionale appuntamento che da ieri all’8 settembre animerà il centro del paese. La decisione di non annullare la festa in queste ore è stata duramente criticata e il primo cittadino ha risposto alle polemiche con un post, "per chi è cresciuto a Cornaredo ma anche per chi qui è arrivato più tardi la Festa del Paese è un appuntamento che racchiude gli elementi più belli di una comunità: La tradizione, le relazioni, il gioco, la storia, la cultura, l’associazionismo. Non vi abbiamo rinunciato perché crediamo la festa sia da preservare - si legge - si farà ma a precise condizioni e con regole ferree per la sicurezza di tutti, la Festa non sarà come gli altri anni". Una festa diversa ma in sicurezza che l’amministrazione comunale considera come un "banco di prova" per l’avvio anche delle altre attività culturali e ricreative. Ro.Ramp.