L’ora di sicurezza stradale

Il progetto regionale in 57 scuole per 10.500 alunni tra compiti di realtà e lezioni pratiche

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Cinquantasette scuole, 10.554 alunni, di cui 324 disabili, e 435 docenti. Sono i primi numeri del progetto regionale di educazione stradale dedicato ai ragazzi tra i 16 e i 19 anni, che parte dall’ufficio scolastico regionale e dall’istituto Falcone di Gallarate – capofila – e arriva anche nelle scuole milanesi, guidate dal Cartesio di Cinisello Balsamo, “scuola polo”. Compiti di realtà, con la simulazione di incidenti, lezioni di fisica per capire l’impatto della velocità, esperienze:

"Un sistema scolastico in cui si insegni, anche attraverso esperienze concrete e pratiche, l’educazione stradale è fondamentale – sottolinea l’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato – visto che un quarto dei feriti sulle nostre strade ha tra i 15 e i 29 anni, nel 2019 sono stati 12.116. Penso per esempio a quanti ragazzi utilizzano la bicicletta o i monopattini elettrici senza magari nemmeno conoscere le basi del Codice della strada e senza pensare al fatto che quei mezzi, se usati in modo errato e irresponsabile, possono rappresentare delle armi letali per sé e per gli altri utenti della strada. Aprire le loro menti ai pericoli è fondamentale".

Il progetto rientra nell’educazione civica "obbligatoria – ricorda il provveditore ed ex ministro all’Istruzione Marco Bussetti –. Quando l’abbiamo introdotta non abbiamo avuto neppure un voto contrario. Con questa iniziativa la scuola risponde. Vogliamo insistere su certi temi anche in questo periodo, non con un’educazione stradale asciutta e arida, ma che toccherà tanti aspetti, dalla legalità alla prevenzione, dalla nutrizione alla fisica". Alla presentazione del progetto anche Martina Caironi, investita a 18 anni, e oggi atleta paralimpica: "Sono una sopravvissuta – sottolinea – racconterò anche la mia storia ai ragazzi".

Si.Ba.

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