SIMONA BALLATORE
Cronaca

Iulm, un fondo per gli alluvionati: agli studenti dell’Emilia Romagna 300mila euro per tagliare le rette

La decisione del Cda di via Carlo Bo per chi rinnova l’iscrizione e per i nuovi immatricolati. Al momento sono 119 i ragazzi che provengono dalle aree travolte dal fango a metà maggio.

Una studentessa universiatria

Una studentessa universiatria

Trecentomila euro per sostenere gli studenti residenti nei Comuni alluvionati dell’Emilia Romagna che rinnoveranno l’iscrizione o si immatricoleranno all’università Iulm nell’anno accademico 202324. Così ha deciso l’ateneo milanese. A fine maggio si era mossa la bolognese Alma Mater varando un pacchetto di aiuti per gli universitari. Conferma il sostegno per il prossimo anno la Iulm, perché l’emergenza non è ancora alle spalle. "È stata una decisione autonoma del Cda, ispirata al decreto legge 6123 (che prevedeva l’esonero della tasse non ancora versate per il 202223, ndr) – spiega il presidente Giovanni Puglisi –. Di fatto noi non abbiamo accesso a fondi ministeriali, perché siamo un’università non statale. Ma abbiamo pensato al dramma che hanno vissuto i ragazzi delle famiglie dell’Emilia Romagna. Avevamo preso iniziative simili durante l’emergenza Covid varando un fondo speciale e abbiamo pensato di mantenere questa linea per il diritto allo studio".

Ad oggi sono già iscritti nelle facoltà di via Carlo Bo 83 studenti residenti nelle aree colpite dall’alluvione di fine maggio, dalle quali provengono 36 immatricolati (le iscrizioni sono ancora in corso). Il fondo dovrebbe consentire tagli alla retta del 30%. "Il diritto allo studio non è solo quello che viene catalogato nella legge deputata - continua Puglisi - è un principio sancito dalla Costituzione che deve essere garantito ai ragazzi capaci e meritevoli che non sono nelle condizioni di poter raggiungere i più alti gradi di istruzione. Quindi dobbiamo farci carico delle emergenze che si presentano di volta in volta e continuare con la solidarietà, che non deve essere confusa con una partecipazione occasionale. Fa parte della vocazione del Paese".