Beppe Sala e Roberto Boninsegna sul prato di San Siro
Milano, 17 giugno 2020 - In occasione del 50esimo amnniversario della storica partita Italia-Germania 4-3, semifinale mondiale di Messico '70, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha intervistato, nel suo consueto videomessaggio sui social, uno dei protagonisti di quel match: Roberrto Boninsegna.
Parlando dal prato di San Siro, il sindaco ha ricordato che "esattamente 50 anni, fa si giocò quella che fu definita la partita del secolo. Ancora oggi, allo stadio Azteca c'e' una targa per Italia-Germania 4-3. E siamo qua con uno dei protagonisti di quella partita, che diede il calcio d'inizio, segnò il primo gol e soprattutto diede l'assist della vittoria a Gianni Rivera. Il numero 20 di allora, Roberto Boninsegna". Lo storico bomber dell'Inter e della Nazionale ha ripercorso le azioni dell'1-0 e dell'assist a Rivera per il 4-3 finale, passando poi per i famosi 6 minuti concessi dal ct Ferruccio Valcareggi a Rivera nella finale con il Brasile: "Quando siamo tornati a Roma dopo la finale persa - ha ricordato Boninsegna - c'erano 20mila persone che cercavano Walter Mandelli (dirigente FIGC ai Mondiali del 1970, ndr) e Valcareggi perché non avevano fatto giocare Rivera. Il giorno prima della finale, inoltre, Pelè disse 'ma se questi non fanno giocare Rivera, che è il pallone d'oro dello scorso anno, chissa' che squadra avranno".
La chiacchierata tra Sala e Boninsegna e' passata poi all'Inter, dove Bonimba ha segnato 171 gol tra campionati e coppe. "Il piu' bello? Una rovesciata contro il Foggia. Ho ancora mal di schiena - ha scherzato Boninsegna - ma e' stata l'apoteosi dell'anno in cui abbiamo vinto l'undicesimo scudetto". Su San Siro, invece, Bonimba spiega che "a entrare in questo stadio ancora mi si accappona la pelle". La conclusione al sindaco, che ha dato "appuntamento a tutti i tifosi con il campionato che riparte" questo weekend.