Milano, 17 gennaio 2020 - Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e vertici lombardi di Cgil, Cisl e Uil hanno presentato l'accordo per l'estensione dell'esenzione dell'addizionale Irpef, da 21 a 23mila euro, una novità di cui beneficeranno «oltre 45mila» contribuenti e che vale «14-15milioni di euro» di mancati incassi per il Comune.
«È una cifra non indifferente per le nostre casse, però mi sembrava giustissimo farlo in questo momento - ha spiegato Sala -. E mi piacerebbe fare un altro saltino l'anno prossimo innalzando ancora la soglia, vediamo se le risorse lo consentiranno». «Per me è anche un modo per dire ai cittadini che quello che prometto in campagna elettorale cerco di farlo», ha continuato Sala che si prepara a portare la misura in Consiglio comunale.
Ha riconosciuto il merito del sindaco Massimo Bonini, segretario generale della Cgil Milano: «Aggredire il tema delle disuguaglianze dal punto di vista del reddito è strategico». Soddisfatti anche gli altri due sindacati. «Milano dà un segnale anche a livello nazionale» ha notato Danilo Margaritella, segretario generale Uil Milano e Lombardia, sottolineando che l'accordo «è importante anche perché oggi sui temi di equità fiscale, taglio del cuneo e nuovo assetto delle aliquote Irpef incontriamo il ministro Gualtieri».
Carlo Gerla, segretario generale della Cisl Milano, ha sottolineato che la manovra interessa «oltre 45mila persone. L'accordo - ha aggiunto - mette in evidenza il modello Milano sulle relazioni sindacali».
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