Milano, 25 settembre 2024 – Ci sarebbe anche una tiktoker che nei giorni scorsi aveva raccontato sul social Tik Tok le molestie subite sul treno tra Milano-Cadorna e Saronno, tra le vittime della coppia composta da un 24enne sedicente tunisino e un sedicenne connazionale che, venerdì scorso 20 settembre, hanno seminato il panico sulla tratta tra il capoluogo e la cittadina del Varesotto. Due viaggi dunque, andata e ritorno, e almeno quattro ragazze, ma forse cinque, sarebbero state prese di mira dai due individui che gli agenti della Polfer, guidati dal dirigente Nunzio Trabace, hanno bloccato alla stazione Cadorna: il maggiorenne, sprovvisto di documenti (ha dichiarato di essere tunisino), è stato arrestato per violenza sessuale, resistenza e minacce a pubblico ufficiale (l'arresto è già stato convalidato e nei suoi confronti è stato disposto il divieto di dimora a Milano); il minore connazionale, denunciato a piede libero, si trova in comunità su disposizione del Tribunale dei Minori.
Il racconto dell’orrore
"Si sono seduti davanti a me e hanno iniziato a parlarmi, dandomi dei calci ai piedi. Poi hanno iniziato a insultarmi e quando ho provato a spostarmi hanno iniziato a toccarmi. Per fortuna sono riuscita a scendere", aveva raccontato la giovane donna su TikTok. Durante lo stesso viaggio, in un momento diverso, i due avrebbero preso di mira anche un'altra ragazza, bloccandola per impedirle di allontanarsi: anche lei, come la creator, aveva poi denunciato l'episodio alla Polfer. E questo sarebbe stato solo l'antefatto, perché i due soggetti, una volta arrivati a Saronno, hanno ripreso il treno per tornare a Milano Cadorna e a bordo hanno molestato altre due giovani donne: prima gli apprezzamenti, poi il tentativo, da parte del 24enne, di toccare e palpeggiare nelle parti intime una delle due vittime. Vistosi respinto, il balordo ha iniziato a dare in escandescenze insultando le ragazze ad alta voce e lanciando verso di loro oggetti che le hanno colpite per fortuna senza ferirle. Le giovani, in preda al panico, hanno chiamato la Polizia ferroviaria che all'arrivo in Cadorna ha individuato i due tunisini, i quali hanno iniziato a minacciare i poliziotti e cercato d'ingaggiare con loro uno scontro fisico, tanto da dover essere immobilizzati. Le indagini della Polfer hanno individuato, negli stessi due individui, i responsabili delle violenze denunciate dalle altre due ragazze nel viaggio d'andata. E c'è il forte sospetto che ci siano sempre loro dietro l'aggressione di una quinta ragazza avvenuta lo stesso giorno, sullo stesso treno.