Inzago, malore fatale durante l’ora di educazione fisica: morta a 15 anni Giada Pollara

La ragazza si è sentita male improvvisamente mentre stava correndo. Soccorsa e portata in ospedale, è deceduta il giorno dopo

L'arrivo dell'elisoccorso alla scuola di Inzago

L'arrivo dell'elisoccorso alla scuola di Inzago

Inzago (Milano) – Malore in palestra, non ce l'ha fatta Giada Pollara, la studentessa di soli 15 anni che l'altra mattina era stata colta da un arresto cardiaco durante la lezione di educazione fisica all'Istituto superiore Marisa Bellisario di Inzago, in provincia di Milano.

Ricoverata all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo in terapia intensiva, nella serata di oggi – venerdì 20 ottobre – è stata dichiarata in stato di morte cerebrale. La terribile notizia è piombata immediatamente a Busnago, dove la giovane viveva con la famiglia e dove aveva moltissimi amici, e a Inzago, dove tutta la popolazione dell'Istituto Bellisario pregava per la sua ripresa.

Giada, con altri compagni di classe, stava svolgendo la lezione di educazione motoria, dedicata al test di Cooper. All'improvviso, durante la corsa, si era accasciata a terra priva di sensi, davanti agli occhi sgomenti dell'insegnante e dei compagni. Immediatamente si era attivata la macchina dei soccorsi interna alla scuola: personale scolastico preparato aveva eseguito sulla giovane esanime il massaggio cardiaco e le manovre di defibrillazione, in attesa del personale del 118. La giovane era stata poi presa in carico dai sanitari, che l'avevano caricata in elisoccorso alla volta dell'ospedale bergamasco. Qui è iniziata la lunga attesa dei familiari, durata meno di due giorni e conclusasi nel peggiore dei modi.

In serata il commento addolorato del preside del Bellisario, Gustavo Matassa. “Ho poche parole da dire. Apprendiamo la notizia, siamo distrutti e affranti. Tutta la comunità dell'Istituto Bellisario si stringe al dolore della famiglia”. Dolore e cordoglio incontenibili anche a Busnago, dove Giada, “ragazza bellissima e piena di vita”, frequentava l'oratorio: di qui, l'altra sera, era partito un appello alla preghiera per la giovane, “rompiamo il più possibile le scatole al Signore”.

Il preside dell'Istituto Bellisario, Gustavo Matassa
Il preside dell'Istituto Bellisario, Gustavo Matassa

Sul luogo del dramma, l'altra mattina, la polizia locale e i carabinieri. Le cause del malore fatale sarebbero incomprensibili. La giovane non avrebbe sofferto di patologie pregresse.

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