NICOLA PALMA
Cronaca

Milano, investito in monopattino all’alba: il pirata era un ambulante fuggito per andare al mercato

Scontro a Dateo: l’investitore cinquantenne si è recato regolarmente alla sua bancarella in via San Marco. Incastrato dai danni al furgone e dalle telecamere di Area B. Il ferito dimesso con 60 giorni di prognosi.

Investito in monopattino all’alba. La fuga per andare al mercato. Denunciato l’ambulante pirata

Investito in monopattino all’alba. La fuga per andare al mercato. Denunciato l’ambulante pirata

Il 4 settembre, il cinquantenne T.C. era regolarmente al suo posto, dietro la sua bancarella al mercato rionale del lunedì in via San Marco. Prima di arrivarci però, stando a quanto accertato dalla polizia locale, quella mattina l’ambulante, con precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, avrebbe travolto un uomo in monopattino senza fermarsi per prestare soccorso.

A meno di due settimane dall’investimento – costato al trentenne di origini peruviane A.P. traumi giudicati guaribili in almeno 60 giorni – gli agenti della Squadra interventi speciali della polizia locale hanno chiuso il cerchio, identificando il presunto investitore e denunciandolo per omissione di soccorso e lesioni stradali.

L’incidente è avvenuto all’alba del 4 all’angolo tra via Archimede e via Compagnoni, in zona Dateo: l’autocarro ha travolto il monopattinista, facendolo rovinare a terra; poi il conducente è ripartito senza prestare soccorso né chiamare il 112 per segnalare la presenza di un ferito in strada. Le indagini dei ghisa sono scattate immediatamente, concentrandosi sull’analisi dei filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza installate nella zona: le caratteristiche del mezzo in fuga hanno fatto subito ipotizzare agli agenti che si trattasse del furgone di un ambulante.

A quel punto, gli investigatori di piazza Beccaria hanno controllato i varchi di Area B, confrontando la carrozzeria dell’autocarro con quelle degli altri mezzi pesanti passati sotto gli occhi elettronici della ztl in orari compatibili con quello dell’investimento. Il monitoraggio ha portato a una possibile compatibilità con il mezzo di un "mercataro", del quale è stata isolata la targa.

Nei giorni successivi, i ghisa hanno effettuato una serie di appostamenti in altri mercati rionali per individuare l’autocarro nel mirino e verificarne i danni provocati dall’impatto con il monopattino. In questo modo, hanno messo insieme gli elementi necessari per incastrare il cinquantenne, che ora risulta indagato.

Il trentenne peruviano, inizialmente ricoverato in prognosi riservata al Policlinico, è stato dichiarato fuori pericolo, anche se le conseguenze dell’incidente sono state piuttosto pesanti per lui: dovrebbe riprendersi completamente tra un paio di mesi, anche se le sue condizioni verranno costantemente controllate per seguire l’evoluzione del quadro clinico.

"Ancora una volta – sottolinea il segretario del Sulpm Daniele Vincini –, i colleghi del nucleo specializzato in omissioni di soccorso, che risolvono più del 90% dei casi di cui si occupano, hanno dato prova di grande professionalità e di acume investigativo".