Inseguiti, banditi fuggono a piedi Uno si butta nel Lambro: preso

di Laura Lana

Una fuga da film quella che ha visto due uomini prima tamponare un’auto della polizia stradale, poi abbandonare il veicolo e continuare a scappare a piedi fino a gettarsi nel Lambro. La vicenda ha tenuto occupati per tutto il pomeriggio le forze dell’ordine e i vigili del fuoco con le squadre di sommozzatori, che hanno dovuto scandagliare il fiume tra Sesto e Cologno. Tutto ha avuto inizio verso le 15,30, quando la pattuglia della Polstrada si trovava sulla bretella della tangenziale che porta alla rotonda del Vulcano di Sesto: lì è stata tamponata da un veicolo, una Ford probabilmente di provenienza furtiva, che aveva a bordo due soggetti. Dopo la collisione, i due sono scappati. Prima si sono diretti sul viale Edison dove, a quel punto, è intervenuta la polizia di Stato di Milano, che ha iniziato l’inseguimento per cercare di fermarli e identificarli. La coppia non si è data per vinta. Per far perdere le proprie tracce e stoppare la corsa degli agenti, i due hanno deciso di continuare a piedi e di dividersi. Dopo aver lasciato per strada la Ford, uno si è diretto verso la zona industriale, riuscendo a dileguarsi e a mettersi in salvo. L’altro, invece, si è diretto verso il Lambro e poi si è gettato nel fiume. A quel punto sono arrivati anche i vigili del fuoco e sono iniziate le ricerche da parte dei sommozzatori.

Ci sono volute alcune ore, prima che l’uomo fosse ritrovato in una vasca di decantazione. Continua, quindi, la caccia all’uomo, per rintracciare il complice. L’attività investigativa dovrà anche chiarire le motivazioni che hanno portato i due alla folle fuga, tanto da arrivare al tuffo nel Lambro. Oltre all’incidente causato in tangenziale con la pattuglia della Polstrada, la coppia potrebbe aver avuto paura di finire nei guai perché dai controlli la Ford poteva risultare rubata oppure perché stavano trasportando materiale illecito (droga o armi) o, ancora, perché sui due pendono altri reati.