
La Peugeot protagonista dell'inseguimento
Viale Serra, mezzanotte e quaranta di ieri. I ghisa del Comando decentrato 8, in pattuglia nella zona per alcuni controlli stradali, intimano l’alt a una Peugeot 206 di colore blu: il conducente fa per fermarsi, ma poi riparte a tutta velocità, cercando anche di investire uno dei vigili. Scatta così un rocambolesco inseguimento – tra rossi bruciati, strade imboccate contromano e tentativi di speronamento – che si concluderà dopo alcuni minuti con l’arresto di un pluripregiudicato di 48 anni per resistenza e lesioni e con il trasporto in ospedale di due vigili, feriti durante la colluttazione con il fuggitivo e dimessi dal pronto soccorso del San Carlo con 7 giorni di prognosi.
La ricostruzione della nottata movimentata ci porta in piazza Stuparich, dove la Peugeot viene raggiunta dalle auto con livrea d’ordinanza della polizia locale; la macchina sembra chiusa, ma all’improvviso il conducente sterza verso destra verso Salmoiraghi, in direzione Qt8. I ghisa reagiscono a quella manovra repentina e riescono a bloccare l’incedere dell’auto nei pressi della rotonda; a quel punto, l’uomo alla guida della 206 si dirige verso l’aiuola e prova a saltarla. La macchina decolla e atterra violentemente dopo alcuni metri: l’impatto danneggia la coppa dell’olio, che inizia a perdere liquido sull’asfalto, rendendolo viscido anche per gli inseguitori. Il fuggitivo non si ferma e imbocca contromano la rotonda di fianco al distributore di benzina, percorrendola a più riprese nel senso di marcia sbagliato; alla fine, la Peugeot termina la sua corsa contro il marciapiedi, con la gomma anteriore destra piegata verso l’esterno. L’uomo al volante non si arrende e cerca di allontanarsi a piedi: i ghisa gli sono addosso, ma lui li prende a calci e pugni per divincolarsi dalla presa. Niente da fare: viene ammanettato. Perché è scappato? La risposta arriva dal controllo nelle banche dati delle forze dell’ordine: è un pregiudicato per droga di 48 anni che sta scontando la parte finale della pena (8 anni) in affidamento in prova ai servizi sociali; a quell’ora, avrebbe dovuto essere a casa, perché ha l’obbligo di restarci dalle 22 alle 6. Di più: si è messo alla guida senza patente e per di più ubriaco. Ammanettato per resistenza e lesioni, è stato anche denunciato per essersi rifiutato di sottoporsi all’alcoltest, che quasi certamente avrebbe certificato il superamento dei limiti consentiti dalla legge. Due i vigili contusi, di 26 e 32 anni, per fortuna in maniera non grave.
"Ancora una volta – il commento del segretario del Sulpm Daniele Vincini – i ghisa si sono dimostrati la vera polizia di prossimità della città. Tuttavia, il Comune continua a ignorarne l’importanza: di tutte le richieste che fanno parte della nostra piattaforma sindacale, l’amministrazione non ne ha presa in considerazione neppure una". Quindi, "a settembre partiremo nuovamente con la mobilitazione della categoria".