NICOLA PALMA E MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Matteo Lucibello: chi era il 47enne morto in un incidente nel giorno del compleanno

In ospedale anche uno dei passeggeri dell’auto, l’altro invece si è allontanato dal luogo dello schianto: avevano festeggiato con la vittima

L’auto alla rotonda in corrispondenza di via Condino con i soccorritori appena dopo l’incidente

L’auto alla rotonda in corrispondenza di via Condino con i soccorritori appena dopo l’incidente

Milano, 12 marzo 2025 – “Abbiamo preso tanti caffè insieme, era un uomo mite, innamorato di Milano ma anche della sua terra: si divideva tra Milano e Acciaroli”, che è una frazione di Pollica, della provincia di Salerno. “Una tragedia che mi scuote”. A ricordare Matteo Lucibello, morto martedì notte nello schianto contro una rotatoria tra viale Ortles e via Condino in zona Brenta mentre era alla guida della sua auto, è l’amico Francesco.

La dinamica

Matteo, nato il 10 marzo del 1978, aveva appena compiuto 47 anni. Erano le 2.10 quando in strada, all’improvviso, per motivi ancora da accertare, avrebbe perso il controllo dell’auto andando a impattare contro la rotonda. Non ci sarebbero altri veicoli coinvolti. A bordo c’erano però altre due persone.

Lucibello è stato accompagnato in codice rosso al Policlinico ma per lui non c’è stato nulla da fare: è morto dopo il ricovero. In ospedale è finito anche un passeggero di 25 anni, ricoverato inizialmente al Fatebenefratelli in codice verde poi diventato rosso per l’evidente stato di ebbrezza. Rintracciato qualche ora dopo dalla polizia locale anche il secondo passeggero che si era allontanato da luogo dell’incidente.

Prima dello schianto

Stando ai primi accertamenti, i tre erano reduci dalla serata di festeggiamenti che Lucibello aveva organizzato per il suo compleanno. L’incidente è avvenuto a poche centinaia di metri dall’abitazione dell’uomo, elemento che lascia pensare stesse tornando a casa, magari per proseguire la serata con gli amici. Ma è tutto finito. L’incidente gli è stato fatale. I ghisa del Radiomobile, guidati dal comandante Gianluca Mirabelli, hanno effettuato i rilievi e avviato gli accertamenti investigativi per ricostruire l’accaduto.

Il pm di turno ha disposto l’autopsia sul corpo del quarantasettenne e il sequestro di veicolo e cellulare per le verifiche del caso.

Il cordoglio dei vicini

“Abitava qui da molti anni” dice un vicino di casa. “Prima insieme ai genitori e poi da solo, quando i due sono tornati a vivere nel paese d’origine. Era gentile, quando ci incrociavamo mi sorrideva. Non parlavamo molto, era un po’ schivo. L’ho visto una decina di giorni fa e non avrei potuto immaginare sarebbe stata l’ultima volta. Mi dispiace moltissimo per questa disgrazia”.

Sul suo profilo Facebook, Lucibello indica di aver studiato all’Università degli Studi di Milano. Sulla pagina pubblicava tante foto di gite, con scorci di natura e tramonti, e scriveva riflessioni. Per esempio, ad aprile di due anni fa: “In un mondo che cerca di ingabbiarti nella routine e nella virtualità tu goditi la primavera, muoviti, cambia, nota e immortala lo spettacolo della realtà”. In un post, ricordava il quartiere milanese del Bottonuto che ora non esiste più. “Il senso di ordine e di tranquillità dei vicoli andati perduti in nome del capitale è qualcosa di astruso alle metropoli attuali”.