Maxi incidente a Locate, morto il bimbo di 7 anni: mamma accusata di omicidio colposo

Locate Triulzi, 2 febbraio 2022 - Ci hanno provato in ogni modo. Prima i soccorritori, che hanno cercato di rianimare il bambino per 45 minuti, quando il cuore aveva smesso di battere in seguito al violento impatto. Poi il personale medico dell’ospedale Humanitas, a cui i soccorritori avevano affidato il piccolo di 7 anni. I dottori lo avevano stabilizzato, ma le condizioni sono sempre state gravissime: il bambino ha lottato tra la vita e la morte per quasi una settimana. Neanche il delicato intervento chirurgico a cui lo hanno sottoposto ha potuto fare molto: il bambino è stato dichiarato cerebralmente morto. Non c’è stato nulla da fare: l’incidente avvenuto intorno alle 16 del 26 gennaio aveva lasciato poche speranze per il piccolo. A rendere ancora più pesante la tragedia, c’è il fatto che a provocare lo scontro, secondo i rilievi della polizia locale di Locate Triulzi, sarebbe stata la madre del bambino. 

Tutti gli accertamenti sono ancora in corso, ma dalle ultime informazioni pare che la mamma abbia invaso la corsia opposta, forse con una manovra pericolosa per un sorpasso azzardato. Poi, la 40enne si è scontrata frontalmente con un’altra macchina, con a bordo una donna di 41 anni che viaggiava in direzione opposta, sulla Ss412, insieme alla figlia di 10 anni. Il terzo veicolo coinvolto era di un uomo di 60 anni, che non ha potuto schivare le altre due vetture. Mamma e figlia sono state portate via in codice giallo, la prima con un trauma toracico, la seconda con un trauma addominale. Entrambe, per fortuna, non si trovano in pericolo di vita. Migliorano le condizioni anche del 60enne, portato pure lui in codice giallo in ospedale per accertamenti su un trauma toracico.

La mamma del bambino, invece, è uscita praticamente illesa dal violentissimo scontro: medicata sul posto dal personale sanitario, è stata portata in codice verde in ospedale, più per lo choc che per le lesioni. L’intervento immediato della polizia locale ha consentito di ricostruire la dinamica dell’impatto: è stata la donna a invadere la corsia opposta e a provocare l’incidente. Esclusa, almeno per adesso, l’ipotesi del malore alla guida. Ora, la 40enne dovrà rispondere dell’accusa di omicidio colposo per il figlio e delle lesioni provocate agli altri passeggeri e guidatori. La donna è stata sottoposta anche agli esami tossicologici e all’alcoltest: si attendono i risultati. Gli agenti hanno inoltre sequestrato i veicoli e il cellulare della mamma, per approfondire un’eventuale distrazione al volante che potrebbe aver provocato il drammatico scontro.