Incidente sul lavoro al Portello, morto operaio 18enne: un indagato

Intanto è stata disposta l'autopsia sul corpo del giovane

Andrea Masi e il luogo dell'incidente sul lavoro

Andrea Masi e il luogo dell'incidente sul lavoro

Milano, 2 novembre 2018 -  Per l'incidente sul lavoro nel parcheggio del centro commerciale Portello dove, nella notte tra mercoledì e giovedì, ha perso la vita un operaio di appena 18 anni il quale, mentre stava lavorando su un muletto guidato da un collega, ha battuto violentemente la nuca contro un'architrave, è stato indagato come atto dovuto il datore di lavoro del giovane. E' una decisione del pm di Milano Nicola Rossato, di turno l'altro ieri, che ha disposto l'autopsia sul corpo del giovane. Autopsia in vista della quale si è reso necessario iscrivere nel registro degli indagati, per omicidio colposo, il titolare del titolare dell'azienda nel Comasco specializzata nella istallazione di fibre ottiche. Le indagini saranno condotte alla polizia in collaborazione con i tecnici dell'Ats. Le verifiche riguarderanno anche gli aspetti sull'affidamento dell'appalto per capire se siano coinvolte altre società e per individuare le esatte responsabilità di eventuali omissioni in materia di sicurezza sul lavoro.

a quanto si è saputo la ricostruzione finora fatta si basa principalmente sulle testimonianze di chi ha assistito all'incidente mortale, in quanto quel punto del parcheggio non è 'copertò dalle telecamere. Secondo i racconti, Andrea Masi, residente a Tradate in provincia di Varese e regolarmente assunto, sarebbe stato seduto sul parapetto di una piattaforma elevatrice per lavorare a un quadro elettrico fissato al soffitto. Avrebbe dovuto installare o riparare la fibra ottica. Il collega che stava manovrando il muletto probabilmente non si è accorto che il giovane, intento ad armeggiare con fili e cavi, non solo era in una posizione abbastanza alta ma anche di spalle rispetto all'architrave di una delle porte di ingresso al posteggio sotterraneo. Architrave contro cui il 18enne ha sbattuto in modo violento la nuca per poi perdere i sensi e cadere a terra. Inutili i tentativi di rianimarlo anche da parte dei medici del 118. 

L'inchiesta, che verrà affidata nei prossimi giorni a un pm del dipartimento che si occupa anche di infortuni sul lavoro - Nicola Rossato fa parte di un altro dipartimento - , non è escluso che possa portare a nuove iscrizioni nel registro degli indagati.

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