Incertezza economica: serve una scossa

Bruno

Villois

incertezza del periodo sembra non solo non finire mai, ma aggravarsi, a causa anche del potenziale conflitto che vede al centro l’Ucraina, conflitto che, anche se non fosse bellico, sarebbe foriero di nuove complessità sui commerci mondiali con applicazioni di eventuali sanzioni che possono mandare in stallo il flebile equilibrio esistente.

Milano e l’intera Lombardia, paradossalmente essendo i territori a maggior capacità di sviluppo e benessere rischiano più di ogni altro.

L’attrattività è in stallo, e con essa il commercio e servizi, le produzioni scontano la bolletta energetica e la carenza di componenti.

Essere numero uno in entrambe le sottopone a maggiori conseguenze negative derivanti da questa tempesta perfetta che si sta definendo.

Nel periodo attuale, dove instabilità, insicurezza, e difficolta negli spostamenti la fanno da padrone, la situazione èmn tale da rendere a rischio la tenuta di parte rilevante delle attività commerciali e di servizi.

Serve una scossa basata su una somma di azioni che debbono partire dalle attività d’impresa attraverso la definizione su vasto raggio di contratti di rete tra imprese manifatturiere, commerciali e di servizi, in modo da realizzare raggruppamenti di aziende per la collaborazione reciproca e favorire produttività, commercio e servizi e di riflesso sostenere e incentivare l’intero sistema socio-economico.

Oggi la rete d’impresa si realizza principalmente tra imprese manifatturiere, è fondamentale che la Regione e la Città allarghino il modello ad una connessione perpetua tra produzioni-commercio e servizi, tutte necessitano delle altre, soprattutto in questa fase ma anche per il futuro.

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