Incendio San Giuliano, quali sono e cosa fanno le aziende coinvolte in via Monferrato

NItrolChimica si occupa di recupero solventi e smaltimento rifiuti pericolosi, Tomolpack di materiali per imballaggio industriale e lavorazione di materie plastiche

San Giuliano Milanese (Milano), 7 settembre 2022 -  Un vasto incendio si è sviluppato a San Giuliano Milanese questa mattina. Sono intervenute 14 squadre dei Vigili del Fuoco in via Monferrato. "Attivata dalla Sala Operativa di Protezione civile alle 10.35, la squadra di emergenze di Arpa Lombardia si sta recando sul posto. È stato attivato il gruppo specialistico contaminazione atmosferica, quello del rischio chimico e il servizio previsioni meteo di Arpa". Così si legge sul sito di Arpa Lombardia. Le ditte interessate sono la Tomolpack e la NitrolChimica. La prima, nel pomeriggio, ha emesso un comunicato in cui sottolinea di "non aver causato l'incendio e di non aver subito alcun danno".

Tomolpack è un’azienda specializzata nella fornitura di materiali per l’imballaggio industriale e nella lavorazione di materie plastiche. A San Giuliano è presente il magazzino, oltre che la sede legale dell’azienda. Qui si trova ad esempio l’accoppiato barriera, un materiale realizzato in multistrato dalle alte caratteristiche tecnologiche. Tra i prodotti anche I film excorvaleno, una combinazione dell’azione anticorrosiva Excor con la  gamma di funzioni e applicazioni dei film in polietilene. Realizza scatole personalizzate in cartone, saldatrici, taglierine e tavoli. 

NitrolChimica, invece, al civico 118, si occupa del recupero di solventi e dello smaltimento di rifiuti pericolosi. Non adotta l’approccio convenzionale (termodistruzione o recupero energetico) per prediligere processi tecnologicamente avanzati in grado di separare, ai fini del recupero, i solventi, i metalli e le plastiche per poi affinarli ed immetterli nuovamente nella filiera delle materie prime. Ci sono impianti di distillazione, essiccamento, rettifica, 2 distillatori, 2 distillatori/essiccatori per fanghi e vari impianti di lavaggio.

Tra le attività e le strutture: progettazioni ed esecuzioni delle strutture per assicurare il massimo controllo e riduzione degli spandimenti; trattamenti di tutti gli sfiati contenenti solventi con speciali impianti ad azoto liquido; Trattamento di depolverizzazione con impianti a maniche con o senza scrubber a umido; impianti elettrici ADPE nelle zone a rischio; largo uso di acciai e materiali anticorrosione; impianti antincendio automatici con acqua nebulizzata ad alta pressione; La capacità di trattamento autorizzato è di 20.000 tonnellate/anno. La superficie totale degli stabilimenti è di 10.000 metri quadrati. 

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