
L'incendio in via Chiasserini
Milano, 16 dicembre 2019 - Il pm di Milano Donata Costa ha chiesto condanne che vanno da un anno, 6 mesi e 20 giorni a 2 anni e 8 mesi di reclusione per le sette persone che hanno scelto il rito abbreviato nel processo scaturito da una tranche dell'indagine su un traffico illecito di rifiuti, provenienti dalla Campania e gestiti in discariche abusive in Lombardia e Veneto, per un valore di oltre un milione di euro. Indagine scattata dopo il maxi incendio del deposito rifiuti di via Chiasserini, a Milano, del 14 ottobre 2018, da cui si era sollevata una colonna di fumo visibile dal centro della città.
Al centro di questo filone di inchiesta c'è la Winsystem Group Srl, società intermediaria nella presunta gestione illecita dei rifiuti. Altre otto persone, poi, hanno chiesto di patteggiare. Il gup Elisabetta Meyer ha già fissato altre due udienze per il prossimo 27 febbraio e per il 19 marzo, giorno in cui arriverà la decisione. Il processo nasce dalla prosecuzione dell'inchiesta che nell'ottobre scorso aveva portato alle prime otto condanne (sia con rito ordinario che in abbreviato) con la pena più alta di sei anni e mezzo di carcere. Indagine, appunto, che era partita dopo il maxi rogo del deposito rifiuti di via Chiasserini.