Un incendio ha scosso prima dell’alba un’intera torre di via Trasimeno, al quartiere Adriano. Il rogo, stando a quanto ricostruito al momento, è divampato in un bilocale all’ottavo piano, nel condominio di 19, abitato da una donna di 43 anni. E pare che le scintille siano partite da una ciabatta elettrica. L’allarme alla sala operativa dei vigili del fuoco è arrivato alle 5.30: immediato l’intervento con 7 squadre, una quarantina di uomini, per domare le fiamme. E durante l’operazione è stato necessario evacuare tutto il palazzo.
Fortunatamente la quarantatreenne che si trovava nell’alloggio interessato non ha riportato gravi ferite, avrebbe respirato i fumi prodotti dalla combustione ed è stata affidata alle cure dei sanitari per essere poi portata in codice giallo al Niguarda. Tra le persone intossicate ci sarebbe anche una neonata. Una terza persona è stata portata in codice verde al San Raffaele.
"Siamo stati svegliati dalle urla della vicina, che batteva forte i pugni alla nostra porta – ha raccontato una testimone –. Il pianerottolo pieno di fumo, alcune parti del soffitto si stavano sciogliendo e cadevano a terra e la nostra vicina era in pigiama, sconvolta, con delle bruciature addosso, che tossiva e chiedeva aiuto. Ci siamo messi tutti dei panni bagnati sul viso e davanti alla bocca".
Sul posto, oltre ai pompieri, anche la polizia di Stato. Non solo: sono stati messi a disposizione alcuni autobus per accogliere gli sfollati in attesa che l’incendio fosse domato e fosse verificata l’agibilità del palazzo. Poco prima delle 9 le squadre dei vigili del fuoco hanno iniziato a far rientrare lentamente le famiglie. In mattinata, quindi, i residenti sono rientrati nelle proprie case. Non tutti, però: oltre all’appartamento dove è avvenuto l’incendio, sono infatti stati dichiarati inagibili a scopo precauzionale altri quattro alloggi corrispondenti ai piani superiore e inferiore. M.V.